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Copertina del libro di Elisa Tosti

Alla corte dei Le Blanc: una storia d’altri tempi

Un breve romanzo carico di emozioni contrastanti, che prende per mano il lettore e lo trasporta in un’altra epoca con assoluta naturalezza

Quello di cui vi parlerò oggi, è un romanzo che mi è stato proposto come lettura direttamente dall’autrice. E’ un opera che non “ruba”, se così vogliamo dire, molto tempo, ma che sa regalare, nonostante la sua brevità, molte emozioni. Sa infatti accendere sentimenti e sensazioni soprattutto nelle lettrici donne, che potranno immedesimarsi nella protagonista del racconto con estrema naturalezza. Pubblicato da BookRoad, una casa editrice che fa dei libri un lancio a livelli di acquisto, questo racconto avrà schiere di lettori molto differenti, a seconda del punto di vista di chi sceglierà di dedicargli la sua attenzione. 

Sull’autrice

Elisa Tosti è una giovane autrice romana (classe 1996), la sua passione per la letteratura e per la storia nasce tra i banchi di scuola, nel periodo in cui studia al liceo linguistico, dove si diploma nel 2015. Ama fortemente la scrittura, a cui si sente legata da sempre e questo libro di cui vi parlerò tra poco è la sua primissima opera letteraria.

Il libro

Siamo nell’Inghilterra del XVII secolo. La protagonista di questa storia è Elizabeth, una ragazza molto giovane che appartiene alla classe bassa della società di quel tempo. Trascorre la sua vita in famiglia, fino a quando non riceve una lettera che la vede costretta a partire verso la Cornovaglia, a prestare servizio come serva tra il personale della nobile famiglia Le Blanc.

La sua vita a palazzo scorre monotona e lenta, tra argenterie da lucidare e piatti da servire in tavola ad ogni ora del giorno. Ma ben presto verrà catapultata in una realtà del tutto nuova, poiché verrà costretta a trascorrere una notte in compagnia del principe Bentley, che la inizierà nella sperimentazione dell’amore carnale.

Dopo una notte di passione, tra i due nascerà qualcosa di più profondo, ma anche di pericoloso, date le differenze di classe a cui appartengono.

“Perché sono ancora qui? Da tutto il giorno sono rinchiusa!”

Elizabeth

Il giovane principe si innamora perdutamente della giovane serva, al punto da volerla tutta per lui e rinchiuderla nella sua stanza, cercando volutamente di proteggerla dagli ingrati e difficili compiti tipici della servitù che conosce bene. Ma sarà in questo periodo di “prigionia” che conoscerà anche Bart, fratello di Bentley, un personaggio completamente diverso dal fratello, per cui anche lei inizia a provare forti sentimenti, e che a sua volta cercherà di abusare di lei contro la sua volontà e alle spalle del fratello.

“Se solo voi non foste stata una serva.”

Il principe

In questo periodo di prigionia, dopo le notti di passione con Bentley e le giornate in prigionia, tra quelle quattro mura eleganti e sfarzose, Elizabeth inizia a pensare al suo passato. Ricorda così con molta nostalgia l’unico vero amore che ha conosciuto, quel genere di amore casto che ancora non conosceva fin dove si poteva arrivare se soltanto fosse durato.

Ed è in questo frangente di pensiero, che Elizabeth inizia a comprendere che per Bentley prova una vera attrazione che va oltre la fisicità, ma sa anche che è un amore impossibile, ed il loro amore segreto la porterà a conoscere anche i contrasti che esistono tra i due fratelli, uno che ama ed uno che detesta.

Ma come può durare un amore tra un nobile ed una figlia di contadini? E’ praticamente impossibile che possa esistere un rapporto duraturo tra loro, ed è in quel momento che la povera serva si sente persa. Ed è solo grazie all’amicizia con Daisy, una serva della classe contadina come lei che riuscirà ad accettare le sue perplessità, fino a quando qualcosa cambierà per sempre.

Ma ovviamente il finale lascerò scoprirlo a voi. Io vi dico solo che a me ha fatto riflettere parecchio e mi ha anche sconvolta!

Qualcuno lo ha letto? Se sì cosa ne avete pensato? E se invece vi ho solleticato la curiosità…beh, fatemi sapere cosa ne pensate scrivendomi! 

Lo stile e le impressioni

Il racconto ha uno stile molto classico, che lascia ben intuire che la giovane autrice, Elisa, abbia alle spalle una formazione tipica di chi ha frequentato il liceo. Chiaramente è una modalità di scrittura che deve piacere, poiché spesso ci sono lettori che prediligono un genere di narrazione più semplice e meno elaborato, con un lessico più, come possiamo dire…”terra a terra”, ma chi accetterà il lessico utilizzato, verrà ricompensato da una storia avvincente capace di generare empatia ed anche della rabbia per quello che la giovane protagonista si troverà a dover affrontare.

E’ quindi un libro che consiglio a chi ama le opere narrative legate alle classi sociali povere, che non si scandalizza per i soprusi che certe epoche infliggevano alle povere serve, facendo passare tutto per legale solo per la nobile carica che portavano. 

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

In questo libro la magia è celata nei ricordi, quelli associati a sentimenti veri che, come spesso accade, tornano a farsi vivi per aiutare il nostro spirito deturpato a superare scogli che senza quei preziosi ricordi apparirebbero insuperabili.

La copertina dl libro “Alla corte dei Le Blanc” di Elisa Tosti
  • Titolo: Alla corte dei Le Blanc
  • Autore: Elisa Tosti
  • Casa editrice: BookRoad
  • N. Pagine: 85
  • Prezzo al pubblico:12,90

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