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Il collezionista di bambole di Erika Tamburini

Il collezionista di bambole: il thriller di Erika Tamburini

Oggi vi voglio parlare di un altro intrigante romanzo di genere thriller che, come ormai avrete capito, è uno dei miei generi preferiti. Già il nome “Il collezionista di bambole”, appunto, mette paura. E devo ammettere che non ho mai ben capito il perché delle innocue bambole siano spesso la scelta più macabra ed azzeccata per un buon racconto del mistero. Sarà per il paradosso tra infanzia/innocenza e giocattolo/gioia infantile forse. Sta di fatto che Erika, con questo suo primo libro ha proprio fatto un ottimo lavoro.

C’è qualcuno di malvagio che si aggira per le strade di Chicago. Una figura indiscreta e folle che miete vittime inconsapevoli. E sarà compito di un astuto detective fare luce su un mistero che scuote la città da ormai da più di dieci anni. A fargli compagnia ci saremo noi, lettori attenti e coraggiosi. Perché credetemi, ci vuole coraggio per scovare (e scavare) nella mente di questo spietato killer seriale, e questa lettura è capace di prenderci per mano, trascinandoci nelle drammatiche vicende in un battibaleno! Ed io, anche stavolta ringrazio LCS – Ultime dai libri per aver promosso questa pubblicazione, che mi aveva già fatto notare un’altra bravissima autrice, Stefania Sperandio, di cui ricordo che potete leggere qui la recensione del suo “Corpo estraneo”, e qui la bella chiacchierata che ci siamo fatte assieme.  😊📚 

Sull’autrice

Di questa autrice mi piacerebbe raccontarvi qualcosa di più. Solitamente faccio le mie ricerche sul web, ma di lei non ho avuto il piacere di trovare molto, ed allora mi atterrò a quello che di lei ho potuto sapere tramite il libro di cui sto per parlarvi, che è poi anche la sua prima pubblicazione, come già vi ho accennato nelle righe precedenti. Magari avrò il piacere di poterle dedicare una intervista qui, sul mio blog, prossimamente, chi lo sa! Staremo a vedere! Di certo mi piacerebbe molto dedicarle uno spazio tutto suo qui, così forse ne sapremo un po’ di più e saremo tutti molto contenti!

Erika Tamburini nasce a Roma nel giorno di San Patrizio, anche se non è ben preciso in quale anno esattamente sia nata, ma del resto si sa, ad una donna l’età non la si chiede mai! 😉

Si reputa una scrittrice per caso, anche se non sono del tutto d’accordo, dal momento che il suo esordio mi ha intrigata al punto da farmi quasi dubitare che fosse realmente il suo primo scritto. La reputo una collega, perché nella descrizione che aggiunge di essere una grafica per scelta. E devo ammettere che andrei molto d’accordo con questa autrice perché anche lei ama da sempre scrivere e mettere nero su bianco i suoi pensieri, le sue storie ed anche le voci che nella sua mente diventavano delle vere e proprie trame da dover essere impresse su carta fin dalla tenera età. Insomma, siamo davanti ad un vero e proprio talento, che la Triskell Edizioni ha saputo notare e fortunatamente pubblicare. 

Il libro

Sono ormai troppi anni che sulle rive del lago Michigan, tra i quartieri più eleganti e meno pericolosi dello stato di Chicago avvengono macabri ritrovamenti. Sì, avete capito bene! Ritrovamenti di resti di povere creature tramutate in grottesche bambole ottocentesche da un misterioso assassino che si aggira tra i bassifondi dell’altra faccia di Chicago: quella sinistra che può fare davvero paura, dove la notte si aggirano soltanto uomini e donne di un certo tipo. Ma chi può essere così crudele da uccidere, per poi rendere dei fantocci umani e senz’anima degli esseri viventi che fino alla sera prima erano semplicemente persone comuni? Anzi no, non proprio comuni. C’è da dire infatti che lo spietato killer sceglie e cattura le sue prede in eleganti ed indiscrete case del piacere, e quando la sua sete di sangue si fa troppo insistente, le sue vittime le coglie addirittura dalla strada, dai bassifondi appunto, dove uomini e donne sfortunati si svendono per pochi soldi. Perché dentro questo psicopatico mostro affamato di morte c’è una personalità oscura e crudele, che brama la morte come fosse pura vita, ed agisce senza paura, perché nessuno reclama una prostituta che batte sulla strada per vivere, nessuno va alla ricerca di questi corpi straziati e trasformati per sempre. 

“Cos’hai promesso a René?”

Hisui al detective Aidan

Ormai da troppi anni queste tremende vicende accadono, senza seguire un andamento regolare o quant’altro, semplicemente accade che una mattina ci si possa svegliare e nel distretto di polizia arrivi una nuova notizia riguardante la comparsa di un’altra di queste macabre “bambole umane” in un parco, ed allora le ricerche riprendono ad iniziare, senza mai venir però considerate come si deve, questo quantomeno finché a prenderne il comando arriverà Aidan, un detective determinato a scavare finalmente a fondo nelle vicende e a far luce su un caso che ormai va avanti da fin troppo tempo.

Forse Aidan prende a cuore le sorti di questi uomini prostitute perché nel suo cuore sa di essere molto vicino a loro, perché anche lui è segretamente attratto dal genere maschile, pertanto può comprendere meglio cosa significa vivere una vita sentendosi spesso additati come deviati o quant’altre ignobili parole possano essere utilizzate per indicare una diversità attrattiva, è diverso, sì, anche se non può esternare in ufficio, tra i poliziotti, la sua vera natura sessuale. Ancora troppi tabù aleggiano tra gli uomini in divisa, pertanto meglio tacere e dedicarsi anima e corpo al caso.

“Non possiamo decidere di chi innamorarci, accade e basta. E chi rendeva felice quel ragazzo era quell’uomo.”

Hisui pensando a Camil

Dovrà fare molte domande Aidan, scavare nel passato ed interrogare moltissime persone tra case di piacere e strade malfamate, ma sarà al Fleur de Lis, una delle case del piacere più esclusive e discrete di Chicago, che Aidan sente che troverà le risposte che sta cercando.

Ed inconsapevolmente un giorno parlerà addirittura con l’assassino. Sì perché è da lì che provengono le “bambole più belle” della sua folle collezione, quelle che compra e che la proprietaria, totalmente ignara del destino dei suoi ragazzi, sceglie addirittura per lui, ignorando a quale atroce destino, scegliendoli, li condannerà per sempre. 

La bambola più bella che vuole costruire si chiama René, è giovane, bello, con due occhi lucenti e la carnagione ambrata, con lui il mostro si intrattiene spesso, nelle notti in cui la sua voglia di sesso selvaggio chiede si essere appagata. Ma quel che eccita particolarmente il mostro è il pensiero di quello che ha intenzione di fare all’ignaro ragazzo.

Riuscirà l’astuto detective Aidan a salvarlo? Per andare più a fondo avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile, e sarà Hisui, il carissimo amico, nonché collega di René a fornire le informazioni necessarie, ma tutto si sa, diventa più complicato quando ci si mette di mezzo il cuore, e questo non accade solo nella vita reale, ma anche in questo avvincente thriller.

Infatti inizierà a nascere un vero e proprio amore tra il detective e questo attraente ragazzo dai tratti un po’ orientali di nome Hisui, e la cosa non andrà proprio giù a René, che è da sempre segretamente innamorato dell’amico e collega di quella elegante e sicura casa del piacere, dove entrambi i ragazzi vivono al riparo del male fuori dalle mura di quella che per loro ormai è una famiglia.

I due giovani lì dentro sanno infatti di non correre nessun rischio, perché la padrona del posto è lì per proteggerli, ma sarà abbastanza? Riuscirà Mama Blu, questo il nome della donna, a tenere in salvo i suoi meravigliosi ragazzi? O la follia di quel pazzo criminale avrà la meglio? 

La donna sospetta che ci sia qualcosa di malvagio dietro l’elegante aspetto di quello strano cliente abituale, ma davvero può nascondersi uno spietato assassino tra i suoi clienti? 

I dubbi diverranno certezze quando il bel René sparirà misteriosamente dalla sua stanza, alimentando ancor di più i sospetti di Mama Blu. Che sia semplicemente fuggito dopo aver scoperto che il ragazzo che ama segretamente nutre dei profondi sentimenti per il detective invece che per lui  potrebbe essere una valida motivazione al suo allontanamento, ma se invece dietro la sua sparizione ci fosse qualcosa di ben più sinistro? 

Spetterà ad Aidan fare luce su questa sparizione, e sarà una corsa contro il tempo, perché il mostro ha fame di morte e quando grida non aspetta! 

Lo stile e le impressioni

Questa lettura è qualcosa di veramente entusiasmante, e per molte ragioni differenti.

Primo tra tutte perché Erika ha saputo dare alla narrazione quel sentore di noir che considero veramente ben azzeccato e che si sposa alla perfezione con la trama poliziesca che fa anche da collante temporale a tutta la narrazione. Il ritmo narrativo è quello giusto, perché ha saputo dare i giusti spazi tra gli eventi dedicati ai personaggi/vittime e la vicenda della loro scoperta post morte ed indagine per risalire all’identità del povero malcapitato. Ma quello che ho veramente trovato sorprendente e anche incantevole è il modo in cui ha saputo inserire all’interno di un romanzo dal sentore così sinistro anche delle storie di amore e sentimento così solide e ben costruite, rendendole addirittura talvolta fondamentali per la storia stessa. Ho apprezzato moltissimo ad esempio l’amore vero e sincero del povero Camil, di cui ho omesso di parlare nella recensione volutamente, poiché è talmente importante e bella nel suo insieme che soltanto con la lettura del libro se ne può apprezzare l’immenso valore intrinseco e sentimentale, oltre che fondamentale per tenere un po’ “a tacere” il mostro nella mente del killer seriale di cui appunto Camil è follemente innamorato seppur suo prigioniero. Ci sono almeno tre storie amorose che si intrecciano in questo thriller, tutte necessarie ed importanti per la risoluzione del caso e che rendono solido e veramente unico questo libro che mi sento di consigliare non solo a chi ama il genere thriller poliziesco, ma anche a chi sta a cuore la mente criminale e la vuole studiare a fondo, ed anche sì, sembrerà strano, ma consiglierei questo libro anche a chi ama il romance, perché infondo, anche dietro queste macabre indagini ci sono cuori innamorati che battono e che forse amano anche quando smettono di battere per sempre. Come l’amore, che c’è sempre e comunque nelle persone che restano.  

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

In questo libro la magia è racchiusa nei colpi di scena forti di tutte le vicende che si susseguono, ma anche nelle sfumature dolci ed amare dell’amore, che come sempre sa dare ma anche togliere, un po’ come la vita stessa. ❤️

La copertina del libro “Il collezionista di bambole” di Erika Tamburini
  • Titolo: Il collezionista di bambole
  • Autore: Erika Tamburini
  • Casa editrice: Triskell Edizioni
  • N. Pagine: 451
  • Prezzo al pubblico: 14,25 (versione cartacea) – € 4,99 (versione eBook)

3 comments

  1. Ciao!
    Spero mi faccia pubblicare la risposta alla recensione, da cellulare è sempre un dramma.
    Ti ringrazio tantissimo per la splendida recensione, che questi personaggi ti siano piaciuti.
    Io li ho amati tanto, li amo ancora, anche se c’è stato un intermezzo in cui un po’ li ho detestati.
    Veramente ho le lacrime agli occhi per come hai analizzato il libro, grazie ancora.

    1. Ciao carissima Erika!
      La tua risposta è arrivata forte e chiara e mi ha fatto molto piacere riceverla! 🙂
      Prima di tutto sono io che ti ringrazio per questo bellissimo libro, che credimi, ho davvero fatto fatica a credere che fosse la tua prima pubblicazione. Questo perché è così ben studiato, così ben strutturato ed i personaggi sono così ben dettagliati che credo proprio potresti fare invidia a moltissimi scrittosi e scrittrici di esponenziale rilevanza sul mercato letterario! Sei davvero bravissima!
      I personaggi li ho davvero adorati tantissimo, soprattutto quelli dall’animo più fragile come Camil e René. Ho sempre avuto un debole per la delicatezza in generale, e devo ammettere che ne ho trovata molta tra le righe di tutto il tuo racconto, che va ben oltre la brutalità della trama su cui il mostro fa i suoi macabri rituali di folle “salvezza”, per dirla a suo modo.
      Sarei molto curiosa di sapere come mai hai avuto un lasso di tempo in cui hai sentito di detestarli, ma sarà una delle domande che ti porrò nella prossima intervista che ti dedicherò! 😉
      Intanto ti ringrazio ancora tanto perché grazie a te ho conosciuto personaggi magnifici, e per me questo è un grande regalo!
      Per ora ti saluto, con la promessa di scriverti presto e con la felicità nel cuore per sentire che la mia recensione ti sia piaciuta!
      Un abbraccio Erika e buona domenica! 🙂

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