Ciao a tutti e ben tornati!Oggi voglio parlarvi di un’altra raccolta di poesie che mi è stata segnalata ed inviata direttamente dall’autore. Si chiama “Il Nulla”, ma devo dirvi che al suo interno ci troverete veramente di tutto, quindi il nulla scordatevelo proprio! 😎
La raccolta poetica “Il Nulla” è un mix di pensieri che il giovane autore, di cui vi parlerò a breve, ha “catturato” in momenti sicuramente significativi della sua vita. Lo si capisce in alcuni versi più personali di altri. Le poesie sono sempre un dono che l’autore fa al suo pubblico, ed io come con “Recupero dell’essenziale”, tra i versi poetici mi perdo volentieri.
Quindi, se amate la poesia, mettetevi comodi ed immergetevi anche voi assieme a me! 🛋📚
Sull’autore
Pietro Edoardo Mallegni è l’autore di questa raccolta poetica intitolata appunto “Il Nulla”. Nasce a Carrara l’1 luglio 1995 e nel 2013 ha pubblicato la sua prima raccolta, sempre di poesie, intitolata “Il dedalo in me”, con la casa editrice Marco del Bucchia.
Quell’anno è piuttosto ricco di emozioni e di soddisfazioni per lui, infatti, dopo la pubblicazione della raccolta vince anche il premio “Michele Mazzella” con l’atto unico “Geshua e il crollo dell’io”.
Nel 2015 invece pubblica una nuova raccolta intitolata “Il Dio Dada”. Negli ultimi anni ha pubblicato su varie antologie alcuni testi, collaborando con artisti piuttosto importanti come Ivan Pozzoni, Zairo Ferrante ed il movimento artistico poetico italiano del “Dinanimismo”.
Oggi lavora come Junior Sous Chef in un albergo a Forte dei Marmi, e così facendo sta portando avanti un’altra delle sue più grandi passioni: la cucina.
Nella gentilissima e molto umile mail che mi scrisse quando mi propose questa raccolta che sto per raccontarvi, mi aveva detto che stava preparando la sua prossima raccolta.
Quindi carissimi amici, se la poesia è per voi una grande passione, cercate il suo nome e sono certa che presto ci saranno altre belle novità. 🤩
Il libro
“Il Nulla” si presenta al lettore attraverso una personalissima e dettagliatissima prefazione realizzata da Flavia Weisghizzi che, con parole ben articolate spiega e dimostra il suo punto di vista analitico dello stile di Mallegni. Considerazioni molto utili al fine di comprendere meglio la chiave di lettura interpretativa de “Il Nulla”, ma che forse ad una parte di lettori può apparire così curiosa come fin troppo complicata.
Ecco, se così fosse, vi consiglio di insistere con la lettura, procedendo oltre infatti troverete delle composizioni molto uniche e profonde ad accogliervi.
I sentimenti che si respirano in questa lettura sono tanti e molti anche contrastanti, c’è infatti un senso di disperazione, molto palpabile in “Rapsodia”, la prima opera che vi si presenta.
Una disperazione vista con gli occhi della natura però, come se Pietro Edoardo volesse dare voce a queste foglie, mescolando il lato umano con quello che il vegetale mostra.
“Il Nulla” è anche voglia di cambiamento, di libertà. Un cambiamento che è percepibile in “Inverno”. In questa composizione Mallegni sembra voler fuggire da una situazione da cui umanamente non vi è possibile via di fuga, questo perché anche le stagioni morte sono un passaggio inevitabile della nostra esistenza, che ci preparano forse a qualcosa a cui dobbiamo sempre essere preparati, ma che talvolta vorremmo arginare per poter vivere serenamente la vita che abbiamo.
Ma poi “Il Nulla”, riesce a trasportare noi stessi in una dimensione quasi del tutto differente, dove al tormento si contrappone un senso di triste smarrimento legato all’amore che potrebbe mutare in malinconia dato dalle assenze.
La cosa che sorprende delle composizioni contenute nella raccolta “Il Nulla” è soprattutto la particolarità delle parole che l’autore sceglie con estrema cura, dimostrando così un duplice talento: quello del conoscere in maniera approfondita il lessico dell’italiano, sia l’abilità compositiva con cui associare tra loro i pensieri e le parole stesse.
“La notte sembra non voler morire:
si avvinghia ai vetri delle auto
gelando, al mattino, mentre
l’alba, gravida del giorno,
al mondo, strilla, per dar vita
al mai sperato figlio.”
“Il Nulla” – da “Mattina” pag. 20
Così, tra una composizione e l’altra, Mallegni ci accompagna nei più oscuri angoli dell’esistenza, e lo fa con frammenti di vita che ciascuno di noi ha sicuramente avuto modo di osservare in una giornata anche quasi comune. Ma spesso a noi sfuggono tutte quelle occasioni che la vita ci “regala” per sussurrarci meraviglia, negli occhi prima e nel pensiero poi.
Ed è infondo a questo che la poesia serve, a far vedere il mondo sotto spoglie totalmente diverse ma così uguali a quello che in fin dei conti ci ha sempre atteso.
Proseguendo nelle letture, si approda anche in un verso che è molto attuale, e ci invita, seppur facendoci palesemente capire che oggi è quasi impossibile, a pensare attraverso le passioni, che dovrebbero essere “l’energia” per dare nuova vita ad un’epoca ormai orfana di anime e menti pensanti.
“Delle passioni, la carestia
ha creato questa era.
Il pensiero è morto.”
“Il Nulla” – da “Solitudine” pag. 35
“Il Nulla” è una vera e propria fonte di inesauribile passione, portata agli estremi con strazianti similitudini, ma anche con sognanti attimi di gloriose virtù che ci invitano a cogliere il vero significato di ogni momento della vita.
Una delle più dolci ma anche più struggenti tra tutte le composizioni contenute in questa raccolta è, a mio parere “A mio figlio”.
Ho scelto questa perché è intima, è ricca forse più delle altre di quel senso di responsabilità paterno, di umano benessere legato ad una dipendenza viscerale dall’amore che un uomo può avere per un figlio, che deve ancora crescere ma che c’è, e lo si percepisce anche nell’aria, dal suo profumo di dolce innocenza.
C’è coraggio nelle parole che danno vita a questa poesia, il coraggio di un padre che sa che lascerà in un mondo a lui sconosciuto una creatura che ama più della sua stessa vita, e che, con la complicità della moglie con cui lo ha concepito, sente di non essere niente in confronto a quello che l’amore di un padre vuole dare a un figlio e ricevere da esso.
Tra le pagine della raccolta “Il Nulla” quindi, proprio come vi dicevo nell’introduzione iniziale, c’è tutto. Non manca niente.
Ci sono gioie, paure, avversità, frustrazioni, trionfi, coraggio, amore e tanto altro ancora.
Quasi a far sembrare il titolo il contrario di tutto quanto possa appartenere ad una raccolta di poesie. Tra le righe, i versi e ogni metrica, prestate sempre molta attenzione, perché si nasconde l’anima di chi scrive, ed io credo da sempre che la poesia è il canale più sensibile e proprio per questo anche forse “rischioso”, per comunicare ad un lettore le proprie idee e pensieri.
Perché un poeta regala il proprio cuore mettendosi a nudo, cosa che succede anche nei romanzi forse, ma la differenza sostanziale è che non ci sono personaggi che si prendono dei ruoli. Qui siete davanti alla sensibilità pura di un cuore che scrive. E Pietro Edoardo Mallegni è anche in ogni punteggiatura di queste sue poesie che, sono certa, vi sapranno conquistare davvero.
Lo stile e le impressioni
“Il Nulla”, essendo una raccolta di poesie segue uno stile che è quello tipico dell’autore che ha dato loro vita. Non è certo sempre facile comprendere fino in fondo il senso di una poesia, soprattutto se non si ha la forza ed il coraggio di volersi addentrare nell’anima di ogni verso e parola.
Un turbinio di emozioni contrastanti si amalgamano assieme in questo libro, e quel che ne viene fuori è puro sentimento, anzi, mi correggo: sentimenti! Perché vi assicuro che ne troverete davvero tantissimi, ed io vi sfido a trovarli tutti quanti! ☺️
Questa raccolta è ottima per chi ha già una buona infarinatura nel campo della poesia, non è di certo per ogni tipo di lettore, soprattutto direi che non è un tipo di libro adatto a chi affronta la lettura con superficialità. Quindi, detto questo, spero che tra di voi ci siano dei grandi appassionati di composizioni poetiche, perché se così fosse, oggi avete trovato pane per i vostri denti! 🥖📚
Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?
In questo libro la magia è racchiusa nella voglia dell’autore di far conoscere i suoi punti di vista, i suoi sentimenti, le sue gioie ed anche le sue paure al mondo esterno. Caratteristica che sicuramente lo farà molto apprezzare da moltissimi lettori e lettrici.
- Titolo: Il Nulla
- Autore: Pietro Edoardo Mallegni
- Casa editrice: Europa Edizioni
- N. Pagine: 58
- Prezzo al pubblico: € 9,79 (versione cartacea disponibile su Amazon)