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Copertina del libro Kill creek

Kill Creek: un libro che non ti lascerà dormire

Ognuno di noi ha delle paure nate dal passato, così come ognuno di noi ha i suoi segreti dolorosi nascosti nel cuore. Cosa succede se qualcosa di incontrollato li riporta alla luce?

Questo weekend vi voglio parlare i un libro che mi è piaciuto particolarmente, un libro che ho scelto di leggere in questo periodo particolare dell’anno perché, come sempre, in questo periodo amo lasciarmi trasportare nel mistero e nell’alta tensione.

In realtà sono abbastanza patita di questo genere, ma con Halloween trovo che sia quasi doveroso indirizzare le scelte letterarie su questi tipi di generi, che vagano tra l’horror vero e proprio al thriller psicologico che generalmente piace a chi è appassionato di psicologia.

Ma bando alle ciance, adesso immergiamoci completamente nel racconto.

Sull’ autore

Kill Creek è il primo romanzo nato dalla brillante penna di Scott Thomas, un uomo del Kansas che scrive e produce per la televisione americana.

E’ co-creatore ed executive producer delle serie Best Friends Whenever (Disney Channel) e di Randy Cunningham: 9th Grade Ninja (Disney XD).

Ha scritto per Cartoon Network, Nickelodeon e ABC Family

Non è un neofita del genere horror, poiché ha co-sceneggiato la trilogia My Super Psycho Sweet 16 per MTV ed è stato nominato a un Daytime Emmy per la sceneggiatura di R.L. Stine’s The Hounting Hour.

Vive a Los Angeles, in California e per questo suo primo romanzo è stato candidato al Briam Stoker Awards.

Kill Creek è un romanzo talmente ricco di dettagli e spunti interessanti che diventerà una serie tv per la regia di Scott Derrickson (creatore di Doctor Strange e The Exorcism of Emily Rose)  

Il libro

Il romanzo Kill Creek è un thriller un po’ mix tra psicologico ed horror, se così lo possiamo chiamare.

Edito dalla Rizzoli, questo libro lo troverete nella sezione libri horror/gotici di quasi tutte le librerie d’italia.

Protagonista di questo racconto è Sam McGarver, uno scrittore del genere thriller che insegna anche letteratura compositiva nell’università della sua città.

Lo scrittore ha una carriera piuttosto importante alle spalle, anche se nell’ultimo periodo sta iniziando a sentire di non avere più quell’ispirazione che lo aveva da sempre accompagnato alla realizzazione di libri eclatanti.

Sarà per questo che accetterà di prendere parte ad una intervista “particolare” che gli verrà proposta da un giornalista particolarmente alternativo e molto noto soprattutto tra i più tecnologici ed amanti del terrore: Wainwright, il mago del mainstream e delle dirette sui canali social che spesso hanno aiutato artisti del macabro a rimettersi sulla “cresta dell’onda” grazie proprio alle sue folli interviste sempre fuori dall’ordine comune.

Sam verrà infatti invitato a partecipare ad una intervista assieme ad altri tre scrittori del suo stesso genere e fama, ma non davanti alle telecamere di uno studio comune, bensì in una delle location più terrificanti e considerate pericolose di sempre: la casa di Kill Creek in Kansas.

E per non farsi mancare nulla, l’intervista dovrà svolgersi la notte di Halloween.

Tutto si svolgerà senza nessun tipo di evento strano, confermando quasi la scetticità del posto a tutti quanti gli scrittori coinvolti in questa strana avventura. 

Solo una sciagura incomberà infatti sui quattro, la morte in un incidente della figlia di Daniel proprio nella notte più paurosa dell’anno, una disgrazia che nel suo subconscio Daniel attribuirà alla mano della casa, ma può un evento così tragico essere attribuito ad una abitazione?

Terminata l’intervista ognuno torna alla sua vita di sempre, o per lo meno questo è quello che tutti quanti credono di poter fare.

Sì, perché qualcosa di terribile inizierà a travolgere ed a confondere le menri di tutti, portando addirittura ad una morte misteriosa la giovane videomaker presente la sera dell’intervista.

Ci sarà chi vedrà persone, chi sentirà delle voci e chi vedrà riaffiorire vecchie fobie ed insicurezze.

“Se la casa non si era svegliata prima, si è svegliata adesso”

pensiero di Sam

La cosa singolare sarà lo scoprire che ognuno di loro passerà più mesi alla creazione di un libro dalla trama identica, anche se ognuno la elaborerà a seconda dei propri stili letterari, ma soprattutto, la cosa più terrificante sarà scoprire che tutti avranno il classico blocco dello scrittore nello stesso punto del racconto: davanti ad un muro di mattoni che fa da copertura ad un ingresso impraticabile proprio in quella casa.

Sarà da questo momento che tutti loro decideranno di andare a fondo nella vicenda, prendendo la più drastica delle decisioni: tornare a visitare la casa per capire cosa questa voglia da loro, ma soprattutto per cercare di porre fine a quei tormenti che come un mostro malefico ed invisibile sta cercando di condizionare le loro vite portandoli all’esasperazione.

Ma cosa succederà una volta arrivati in quella casa? 

Chi saranno quelle presenze che si riveleranno ai malcapitati?

Saranno forse le sorelle Finch? Le ultime proprietarie della casa che tutti consideravano delle streghe? O forse qualcosa di più malefico si cela dietro tutto questo?

Ma soprattutto, riusciranno i protagonisti della storia ad uscire sani e salvi da quelle mura?

Non vi resta che scoprirlo leggendolo!

Vi consiglio di leggere questo terrificante racconto nelle notti d’autunno come queste, magari a lume di candela e nelle notti di pioggia, per amplificare la vostra voglia di suspance e di brivido!      

“Ho pensato a cosa potrebbe esserci in quella stanza”

cit. di Moore

Lo stile e le impressioni

Kill Creek è un libro che colpisce il lettore perché è ricco di dettagli che ti fanno immaginare realmente luoghi e personaggi che compongono la storia.

E’ scritto con uno stile che sa attrarre ogni lettore, poiché non usa terminologie complesse e riesce a fare immedesimare in ciascuna delle personalità dei protagonisti, anche quando sono più di uno.

A mio parere è un romanzo thriller che sa “prendere” il lettore nell’animo, accendendo talvolta anche le sue paure più segrete e rendendolo vulnerabile al punto da ragli credere davvero che anche un immobile possa essere capace dei gesti più pericolosi e terrificanti che ognuno di noi tiene nascosti nel subconscio.

E’ un libro che fa paura perché entra nella mente e cerca di scavare negli animi per far fuoriuscire tutti quei gesti che non crederemmo mai possibili nella realtà.

Gesti e pensieri quindi si fondono, dando vita a un capolavoro letterario che sicuramente sa far parlare di lui.

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

“La magia di questo libro è racchiusa in tutti quei dettagli che sanno rendere reale ogni situazione vissuta dai protagonisti. Dandoci prova che a volte le nostre paure possono davvero collimare con quello che un libro ci vuole raccontare.”

La copertina del libro kill Creek di Scott Thomas

   

  • Titolo: Kill Creek
  • Autore: Scott Thomas
  • Casa editrice: Rizzoli
  • N. Pagine: 504
  • Prezzo al pubblico:19,00

18 comments

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