“La mia New York”, edito dalla casa editrice Ultra, è il libro di cui vi voglio parlare oggi. Se mi conoscete già da un po’, saprete che non è la prima volta che propongo libri riguardanti la Big Apple (vedi “Una notte ho sognato New York” ed il sequel “Se ami New York”).
Questo libro, come vi avevo già accennato sopra, è un libro scritto da un giovane italiano, Andrea Careri, che ha scelto gli States come sua terra di adozione dopo svariate e precedenti esperienze di vita in territori europei. Anche per lui, come per molti connazionali, New York City è stato il primo luogo americano in cui trovare una strada, e se per qualcuno è destino fare di essa la dimora stabile, per altri è un trampolino di lancio verso un mondo che ha tante porte in attesa di essere aperte per quel futuro ancora tutto da scrivere.
Sull’autore
Andrea Careri, classe 1983, è uno sceneggiatore, scrittore e vlogger con la passione per la scrittura ed i libri. Il suo primo film prodotto in inglese come sceneggiatore ha vinto il New York Film Awards, il Los Angeles Film Awards e l’Hollywood Sun Festival. Niente male per un giovane italiano, non credete? 🤩 Attualmente vive tra Los Angeles e New York e continua a raccontare storie anche attraverso una serie di dirette sul suo canale Facebook, dove ama informare, intrattenere e condividere con il suo numeroso ed affiatato pubblico il suo amore e la sua passione per gli Stati Uniti.
Il libro
“La mia New York” è un magnifico viaggio alla scoperta di una New York sicuramente diversa da quella che credo sia l’attuale, questo perché, come dice lo stesso Careri, è la New York conosciuta da tutti coloro che hanno avuto il piacere ed anche il privilegio di viverla per come era prima della pandemia che ha sconvolto tutti quanti.
Il libro infatti ha visto la luce nel 2020, ma è stato scritto prima del 2019, ed io credo che sia stata comunque una scelta molto azzeccata quella di voler pubblicare quest’opera nonostante i cambiamenti, perché solo attraverso libri come questi si ha la possibilità di conservare per sempre un tempo che ormai è già storia.📚
La narrazione è davvero molto personale ed il protagonista è lo stesso autore, che ci racconta il suo arrivo da squattrinato ma con una valigia piena di sogni e di un forte desiderio di rivincita da quel mondo tutto italiano che non ha saputo offrire a lui (come a moltissimi altri purtroppo) il giusto valore che merita il suo talento. Andrea scrive, ed ha il sogno di vedere il suo manoscritto pubblicato, ma le porte in Italia non si aprono e quindi, spronato da una amicizia nata sui social, sceglie di mettersi sul volo che lo condurrà nella Grande Mela!
Da qui inizia così la sua avventura a stelle e strisce, che lo porteranno a conoscere tante persone diverse, molte italiane ed altre americane. E noi, assieme a lui, gireremo per molti quartieri, imparando moltissime usanze e nozioni storiche che il nostro protagonista e lettore ha nel tempo raccontato ai turisti durante le sue esperienze nel ruolo di guida turistica.
Andrea ci narra infatti che durante i suoi sei anni nella città che non dorme mai ha avuto modo di fare i più svariati mestieri, uno tra i tanti è stato appunto la guida nei quartieri e nelle vie più importanti di New York. Ed è proprio attraverso la sua esperienza da “cicerone” che ha scoperto le sue doti comunicative, insegnando a noi che fare tante esperienze diverse non fa altro che arricchire la nostra mente e le nostre capacità.
I luoghi narrati in questo bellissimo ed interessantissimo libro sono veramente molteplici, dovete leggerlo e sono certa che mi darete sicuramente ragione! 😎 Ogni luogo ha la sua storia, ed ogni posto ha delle influenze caratteristiche che la popolazione vive e risente come veri e propri “imprinting” sociale.
E’ curioso infatti scoprire che molte delle zone più rinomate attualmente erano in realtà quartieri poco sicuri un tempo noi così lontano, così come è divertente leggere che “Dumbo” inizialmente si chiamava “Dumb”, ma che essendo quest’ultima una parola dispregiativa nel gergo americano (significa ritardo mentale) si sia scelto di mettere la “o” finale trasformando così il quartiere in “passaggio” e non più in uno “stupido” come era inizialmente. Curioso vero? 😁
Ma nel libro c’è molto di più da scoprire, credetemi!😊
Uno dei quartieri che Antonio ha amato è Astoria, un quartiere del Queens dove ha vissuto e dove ha dei ricordi molto belli. Il Queens è uno dei quartieri più multietnici di New York, ed anche uno dei siti più ampi. Trovare quindi sapori nuovi provenienti da varie parti del mondo è quindi naturale in questo quartiere, ed in Astoria il nostro autore ha lasciato amicizie e tantissimi ricordi.
“Il nome originale di Dumbo era Dumb, acronimo che significa Down Under The Manhattan Bridge.”
Andrea Careri
Come già detto, parlarvi di tutti i posti raccontati in questo libro in una sola recensione non è affatto possibile, e questo svela anche il motivo per cui molta gente dice che per visitare solo tutta New York City non basterebbero i 90 giorni di visto turistico, e credetemi, capitolo dopo capitolo ve ne renderete conto pure voi! 😅
Si parla infatti di luoghi come Park Slope, Coney Island, Inwood, Brooklyn Heights, Williamsburg, Borough Park and…many more! 😌
Ma la cosa curiosa di questa narrazione è che oltre ad avere un chiaro racconto sullo sviluppo ed i cambiamenti dei vari luoghi, progressivamente l’autore ci rivela delle caratteristiche tipiche degli americani, come la loro inclinazione alla competitività, che si impara già a scuola, così come si impara il senso di ricerca di quel modo capitalistico di vivere tipico di chi vive in un paese occidentale e super sviluppato come gli Stati Uniti.
Ma non solo, Careri ci mostra anche come nel tempo i quartieri siano passati dal degrado al lusso e come ci sia ancora molto razzismo tra bianchi e neri purtroppo.
Poco distante da New York c’è Jersey City, la più popolata e più grande città del New Jersey, a cui l’autore dedica una particolare quantità di pagine proprio perché è un luogo in cui si è stabilito e si è visto fiorire come persona.
“Il bartender chiede all’attore di colore 500 dollari per un drink e lui risponde:<<Ne ho solo 1000, hai il resto?>>”
pag 242 de “La mia New York”
Il New jersey è un luogo in cui a vivere sono infatti molti italiani ed irlandesi. A Jersey City Andrea ha ospitato i suoi genitori ben due volte e la seconda volta ha potuto addirittura offrire loro un appartamento intero! Ma questo luogo per il nostro autore è speciale anche perché ha condiviso la sua vita con una vera fidanzata, Daniela infatti è l’amore della sua vita che ha trovato proprio a New York!
Andrea ci racconta che in questa città caotica e frenetica l’amore non è qualcosa che possa durare davvero, ma con questa ragazza si trova bene e ha finalmente messo fine a tantissimi appuntamenti per una notte di sesso rimediati su Tinder, scoprendo che infondo, quando si ama davvero, quello che conta sono le piccole cose, come il fare la spesa con la donna che si ama. Insomma, tra una città e l’altra, tra un pezzo di stria e la scoperta di qualcosa di nuovo riguardo alla mentalità americana, Andrea lo ritroviamo più maturo e consapevole, ed indubbiamente con le idee chiare su quello che vuole fare della sua vita.
New York è amore vero, è vita, movimento, ma anche sacrificio e forza di volontà. E se la propria strada è segnata, bisogna saper fare delle scelte consapevoli che qualunque sia la decisione finale, “Leaving New York is never easy…” come dicono i R.E.M. e come ci racconta Andrea, quando a fine libro ci esporrà le sue scelte decisive.
Siete curiosi di sapere quali siano? Non vi resta che leggere questo libro ed iniziare a sognare un po’! Perché New York è magica, ti travolge, ti sconvolge e ti trasforma. Ed è ovvio che, turista o no, una parte del cuore sarà sempre destinato a restare in questa grandissima città! 🗽❤️
Lo stile e le impressioni
“La mia New York” è un libro veramente straordinario, perché sa unire quartieri e storie legate ad esse in un modo davvero sciolto e disinvolto, sebbene molte delle realtà narrate siano pure molto personali. Quello che ne esce nell’insieme è qualcosa di sublime che non fa altro che incuriosire sempre più il lettore che, spinto dal desiderio di conoscere meglio le mentalità degli americani ed i quartieri, si ritrova immerso in un mondo che fisicamente è sì lontano, ma anche straordinariamente vicino da quanto è raccontato bene. Sicuramente per poter narrare così uno stato bisogna viverlo appieno, ed è questo un dettaglio che spicca perfettamente tra le righe di ogni capitolo di questa brillante opera. Geniale e decisamente originale la scelta di mettere a fine capitolo sempre una traccia audio da ascoltare, cosa davvero piacevole e molto personale, che permette al lettore di entrare ancora di più nell’animo del personaggio che narra. Credo infatti che a questa lettura necessiterà da parte mia una seconda revisione, che farò con la musica consigliata di sottofondo per ogni capitolo. Voi se lo leggerete potete decidere di farlo fin da subito! Preparate uno stereo! 🔊
Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?
In questo libro la magia è racchiusa in ogni strada percorsa nella Big City, nei sentimenti e nelle sensazioni che le persone conosciute dall’autore gli hanno saputo trasmettere e che, a sua volta ha trasmesso a noi attraverso le parole, che a mio parere sono uno dei canali più profondi per trasmettere le emozioni, così come la musica e la pittura.
- Titolo: La mia New York
- Autore: Andrea Careri
- Casa editrice: Ultra
- N. Pagine: 287
- Prezzo al pubblico: € 17,50 (versione cartacea) – € 11,99 (Versione ePub)
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