Sull’Autore
Caleb Carr è un autore americano di cui, appunto, vi ho già parlato quando ho raccontato de “L’alienista”, un libro che ha avuto un enorme successo, al punto da trasformarlo in una serie televisiva in onda su Netflix. Questo di cui vi parlerò è una storia di un efferato crimine e di una sorprendente indagine che vede coinvolta ancora una volta lo stesso team del libro citato poco prima, ed è a mio parere impossibile non leggerlo se al lettore è piaciuta la prima narrazione (come a me appunto!).
Vorrei aggiungere alcune righe riguardo all’autore, così aggiungerò che è nato a Manhattan nel 1955, crescendo poi nel Lower East Side, dove abita anche adesso. Ha frequentato il Kenyon College e la New York University, conseguendo una laurea in storia. E’ un saggista ed esperto di vicende militari e ha collaborato con giornali ad esse dedicate. Come avevo già detto, ha realizzato 10 libri, qui in Italia ne abbiamo tradotti solo 3, questo che vi racconterò è nato dopo “L’alienista”, che è stato pubblicato per la prima volta nell’ormai lontano 1994.
Vi siete persi la mia recensione del “L’alienista”? Correte a leggerla! Sono certa che non ve ne pentirete!
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Il libro
Siamo in una calda New York del 1897, l’estate è ormai iniziata e all’uscita dal Metropolitan Museum, una bambina ancora in fasce, viene portata via dalle braccia della propria madre da una misteriosa donna di cui si sono perse le tracce.
La piccola scomparsa è Ana Linares, figlia di un consigliere politico del regime spagnolo, uno stato che è anche in pieno conflitto con gli Stati Uniti in quel periodo.
Questo dettaglio è particolarmente inquietante, perché apre più motivi legati al rapimento.
Potrebbe forse essere legato proprio ad interessi politici la sua sparizione? O forse è stata semplicemente rapita da una donna con problemi ancora tutti da scoprire che niente hanno a che vedere con conflitti ed interessi di tipo politico?
La disperata signora Isabella Linares si rivolge a Miss Howard, che ha aperto una agenzia investigativa per soli casi femminili nello stesso edificio dove tutte le indagini svolte nella precedente avventura avevano dato modo di scovare l’assassino di giovani immigrati.
Sarà in questo momento che la squadra, capitanata dal noto alienista Laszlo Kreizler, tornerà a collaborare, uniti dal solo scopo di ritrovare la piccola Ana, riconsegnandola sana e salva alla sua mamma, che come si potrà ben immaginare, teme per il peggio per la sua bambina.
Scoprire però come sia accaduto il rapimento, e soprattutto capire da dove iniziare le indagini richiederà un grande impegno, che solo attraverso l’aiuto di una esperta ritrattista getterà le prime basi su cui iniziare a tessere la tela da seguire per i nostri coraggiosi e caparbi eroi.
Come molte volte accade, è anche grazie però al fato che si arriva ad una svolta in grado di aprire piste non battute, ed ecco che allora anche una giovane cocainomane schiava di bordelli e uomini poco raccomandati può essere d’aiuto scoprendo una somiglianza del ritratto con qualcuno a lei molto famigliare.
Ma chi è la donna di cui parla questa giovane ragazza? Soprattutto, per quale motivo ha rapito la piccola Ana? Escludendo la pista politica, resta da trovare un motivo ben più profondo, che scava nell’animo e nella vita di una donna dalle sinistre caratteristiche, con una vita mostruosa ed una mente così diabolica da far accapponare la pelle.
Il dottor Laszlo, Mr Moore, Miss Howard, il giovane Stevie e Cyrus si vedranno trasportati in un mondo fatto di cattiveria e di crudeltà terribili, soprattutto perché tali atti saranno compiuti da una donna, che all’epoca risultava praticamente inconcepibile visto che era da sempre considerato il sesso debole.
“Esistono diverse manie che potrebbero spiegarlo”
Laszlo Kreizler
Per la squadra inizierà una lunga indagine, che li condurrà in luoghi di campagna, completamente differenti dalla loro New York, per far conoscere loro la vita della donna nella sua tenera età, scoprendo anche che di questa diabolica e meschina figura, quasi nessuno è disposta a parlare.
Attraverso l’aiuto di un avvocato, amico di Moore, inizieranno delle indagini che porteranno i nostri protagonisti a smuovere acque talmente torbide da non voler quasi credere a quello che troveremo scritto nel proseguo della storia, scoprendo che questa donna, oltre a cambiare spesso nome, fingeva vite differenti, lasciando sempre scie di morte sul suo cammino.
Ma sarà prudente per il gruppo proseguire con le indagini? E se il rischio mettesse a repentaglio anche le loro stesse vite?
Una cosa è certa: la piccola Ana deve essere salvata, e per farlo va portato alla luce tutto il marcio che la diabolica donna ha seminato nella sua vita, e il team non ha dubbi, in un modo o in un altro la verità verrà svelata.
“Qualche volta la paura non è altro che buonsenso. E lo è anche tenere il becco chiuso.”
Barista del paese della signora Hatch
Inizierà così una ricerca che porterà alla luce efferati crimini commessi dalla malefica signora Hatch, accusata di aver assassinato diversi bambini che non era in grado di allevare, e di aver ucciso barbaramente le sue creature, sangue del suo sangue.
Ma sarà proprio una di queste, miracolosamente scampata alla morte, che la incriminerà, accusandola del più macabro delle accuse: l’uccisione dei suoi fratelli.
Inizierà così un lungo processo, che vedrà i team rischiare di non vincere la causa, attraverso colpi di scena continui e stratagemmi meschini ben collaudati per non farla finire nel braccio della morte.
Ma chi avrà la meglio? Vincerà la verità? E soprattutto, la verità quale sarà?
Questo intrigante libro sa tenere il lettore incollato ad ogni capitolo fino alla fine, e lo fa scegliendo la tecnica dei colpi di scena, che sono bene amalgamati tra loro, conducendo il lettore anche in uno stato emotivo capace di sorprendere per la sua straordinaria capacità di fare immedesimare nelle vicende con quella sensibilità tipica di chi sa condurre per mano chi legge nel cuore della storia, facendolo schierare sempre dalla parte del giusto, rendendolo affamato di giustizia e desideroso di scoprire come questa vicenda possa concludersi, sperando sempre che la piccola Ana possa tornare sana e salva tra le braccia della sua mamma.
“L’angelo delle tenebre” è un opera che non può mancare nella libreria di chi ama il genere thriller, che vuole respirare una ventata di New York di altri tempi e non ha paura di scavare nel profondo delle menti umane, perché infondo, quello che siamo è impresso nel nostro passato che plasma anche il nostro presente e futuro.
Lo stile e le impressioni
Questo sorprendente libro ha uno stile narrativo completamente nuovo rispetto al precedente della saga, questo perché a raccontarci la storia è Stevie, il ragazzino al servizio del dottor Laszlo. Ed è magnifico il modo in cui l’autore è riuscito ad agganciare questa storia con la precedente, utilizzando un aggancio narrativo così naturale da sembrare quasi ovvio immaginare che questo libro avrebbe per forza dovuto esistere.
C’è aria di gioventù tra le righe di questo racconto, la si percepisce per il fresco sentimento che Stevie prova per Kate, la ragazza che si prostituisce e che fa una vita così diversa da quella che lui vorrebbe che lei facesse, ed è proprio per questa sua sensibilità che ci ritroveremo molte volte a patire una sofferenza assieme a lui riguardo a quell’amore così difficile da vivere, per non dire impossibile.
Quest’opera è una delle più belle che abbia mai letto, mi ha colpita moltissimo, forse perché ritrovare tutto il team indagare mi ha come portata a “rivedere” amici che temevo di aver perso per sempre, ma anche soprattutto perché i colpi di scena e gli argomenti trattati in questo libro mi hanno saputa tenere sulle spine così tanto che il finale si è rivelato una vera sorpresa, e sì, anche molte delle vicende che sono accadute nel mezzo mi hanno saputa sconvolgere molto. Mi sento quindi di consigliarlo, anticipandovi di non lasciarvi ingannare dalla sua lunghezza (il libro supera le 600 pagine!) perché comprenderete che smeritano davvero, ed anzi, arrivati alla fine, vi potrete stupire di quanto potreste desiderare che ci fossero ancora alcuni capitoli ad attendervi.
Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?
“La magia di questo libro è racchiusa nella sensibilità del narratore, ed anche nell’abilità dell’autore di dare vita ad un personaggio così complesso quanto brutale, dimostrando che il male esiste davvero, ed il più delle volte si cela dietro la più fragile delle figure. Perché ogni corpo può essere meschino, se a guidarlo è la mente più brutale di tutte quelle che esistono in circolazione.”
- Titolo: L’angelo delle tenebre
- Autore: Caleb Carr
- Casa editrice: Mondadori
- N. Pagine: 659
- Prezzo al pubblico: 36.000 Lire
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