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Le ricette della signora Tokue

Le ricette della signora Tokue”, un libro sublime, dolce ed amaro come la vita, racconta una storia che vi saprà emozionare.  

Carissimi amici bentornati!

Oggi vi voglio parlare di un romanzo che si intitola “Le ricette della signora Tokue”, un libro che vi saprà emozionare per come è narrato ma anche per la dolcezza di Tokue, una anziana signora che sa quanto la vita possa essere dolce ed amara allo stesso tempo.

Ci trasporteremo in Giappone, luogo in cui questa storia prende vita, ci emozioneremo tra fiori di ciliegio e profumi di dolci come la marmellata di fagioli rossi.

Mettetevi comodi perché il viaggio inizia adesso! 😍

Sull’autore

L’autore de “Le ricette della signora Tokue” ci chiama Tetsuya Sukekawa, ma firma i suoi libri col suo nome d’arte che è Durian Sukegawa

E’ nato a Tokyo nel 1962 ed oltre ad essere uno scrittore di romanzi, è anche poeta e clown.

Ha due lauree. Una in Filosofia Orientale ed una in Pasticceria, quest’ultima conseguita presso l’Università della Pasticceria del Giappone.

Questo libro di cui vi sto per parlare è il suo primo romanzo tradotto in italiano, ed è pubblicato dalla Einaudi

Le ricette della signora Tokue” è diventato anche un film, il cui titolo è pressappoco identico, con l’unica differenza nel nome che è diventato “Toku” al posto di “Tokue”.

Il film è stato diretto da Naomi Kawase ed è stato presentato al Festival di Cannes nel 2015. 

Il libro

Come già accennato, “Le ricette della signora Tokue” è un romanzo ambientato nei sobborghi di Tokyo, ed è una storia che possiamo collocare benissimo ai giorni nostri.

I protagonisti principali sono Sentarō, un uomo particolarmente insoddisfatto della sua vita, che vive lavorando tutti i giorni in un piccolo negozio.

Da “Doraharu”, questo il nome del negozio, Sentarō prepara svogliatamente i dorayaki, piccoli dolci tipici del Giappone a base di due sfere di pan di spagna, farciti con l’”An”, una confettura di fagioli rossi denominati “Azuki”.

Qui Sentarō serve i suoi dolci ad una clientela che è composta soprattutto da studentesse rumorose e poco educate, che hanno l’abitudine di usare la piccola bottega per trovarsi dopo la scuola.

A “DoraharuSentarō ci lavora solo perché è in debito con la famiglia dell’ex proprietario, ormai deceduto, che lo aveva tolto dalla strada offrendo a lui un lavoro e pagandogli dei debiti.

La sua vita procede senza emozioni alcune, ed una volta chiuse le saracinesche di quel piccolo locale, la sua esistenza scorre in solitudine, solitamente in un bar, ad annegare le sue frustrazioni in bicchieri di Sakè

“Sentarō si precipitò a verificare le vendite: circa trecento dorayaki. Era un record!”

da “Le ricette della signora Tokue” pag. 36

Le cose però sono destinate a cambiare quando al banco si presenta Tokue, una piccola ed anziana signora dalle mani nodose e deformi.

La signora sembra essere una comune cliente, ma ben presto diventerà parte di quella piccola attività, cambiandone le sorti in meglio.

Almeno all’inizio.

L’anziana signora infatti, cercherà in tutti i modi di farsi assumere nel negozio, e sebbene Sentarō fosse inizialmente contrario a farla lavorare con lui, dopo aver assaggiato i dorayaki preparati dall’anziana signora si vedrà costretto a cambiare idea! 🥮

La marmellata di fagioli della signora Tokue aveva qualcosa di speciale, così, con la promessa di tenerla solo per poter imparare qualcosa da lei, la assunse per un misero stipendio come da lei richiesto.

Di lì a poco, “Doraharu” si vedrà le vendite crescere a dismisura!

Tutti sembravano impazzire per i dorayaki della signora Toku e tra Sentarō e l’anziana signora inizia a nascere una vera e propria grande amicizia.

I due in realtà avevano in comune molte più cose di quel che credevano all’inizio.

Cose che ben presto impareranno a conoscere tra loro ma che, capitolo dopo capitolo, inizieremo a scoprire anche noi lettori. 💞

“Lei è troppo buono per dirmelo apertamente, ma ciò che sta succedendo adesso a Doraharu è una conseguenza di quanto era accaduto per causa mia, dico bene?”

da “Le ricette della signora Toku” pag. 137

Tokue è dotata di una sensibilità morale e filosofica così delicata e profonda che stupirà Sentarō, questo perché imparerà che è grazie a questa sua attenzione per le piccole cose che Tokue riesce a dare quel qualcosa in più non solo alla vita, ma anche a quei piccoli dolci che assieme preparano, giorno dopo giorno.

Purtroppo però le cose sono destinate a cambiare ancora, questo perché il segreto della signora Tokue aprirà pregiudizi e farà riaffiorare antiche crepe morali e temporali nella vita sua e di quello che lei chiama “Signor principale”.

Di colpo infatti la clientela smetterà di andare da “Doraharu” a comprare i deliziosi dorayaki, questo a causa più di un ignorante pregiudizio che non ad un serio e reale problema, per lo meno ai giorni nostri.

Ma qual è il problema di quell’anziana e fragile signora?

E come mai le sue mani sono deformi? Che sia questo il problema?

Può una deformità creare un pregiudizio tale da allontanare le persone da un luogo?

Forse sì.

Ma per saperlo dovete leggere “Le ricette della signora Tokue”, un libro capace di suscitare emozioni profonde in ciascuno di noi.

Questo, come “Ribon messaggero d’amore” è un libro che sa scavare nella fragilità dell’animo umano, ne tocca le corde delle emozioni più sensibili e attraverso pensieri filosofici e ricordi che sanno di dolore e di malinconia, ci regala speranza e coraggio per la vita.

E’ un libro che esalta l’amicizia, quella vera, quella che non ha veli e che è bella perché autentica, anche se quell’autenticità spesso fa male e può suscitare anche paura.

Le ricette della signora Tokue” più che un romanzo è un dono, una storia profonda e delicata che ci fa affezionare ai protagonisti, alle vicende ed anche ai luoghi.

Leggere questo libro apre la mente su mondi nuovi ma anche su realtà da conoscere, da conservare e tenere nel cuore, come un insegnamento importante da non dimenticare mai.  📚💝 

Lo stile e le impressioni

Le ricette della signora Tokue” è un romanzo che, come già detto, incanta. 

Sa “catturare” ogni lettore dotato di sensibilità e molta empatia, questo perché nell’insieme le vite dei personaggi che creano questa straordinaria storia sono in eterna lotta con la loro esistenza.

E’ una narrazione di resilienza, amicizia e di rinascita.

Ma è anche un libro che sa far luce su molte situazioni che, seppure magari in circostanze differenti, generano un senso di isolamento e dolore nell’animo umano.

E’ un libro che “tocca” punti deboli del cuore di chi legge, lo fa con la delicatezza di cui spesso gli autori giapponesi sono dotati.

Questa di oggi è una storia che commuove per l’epilogo finale, ma anche per le riflessioni profonde in cui la lettura ci sa trasportare.

Le ricette della signora Tokue” è un libro dallo stile semplice ma ben strutturato, così profondo che arrivare alla fine vi farà sorgere quel senso di vuoto tipico di quando si ha la consapevolezza di aver appena concluso un libro veramente bello.    

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

“In questo libro la magia è racchiusa nei segreti che si celano nel cuore dei due protagonisti, così apparentemente diversi ma così simili nelle loro lotte interiori. Uno dei pochi libri in cui la magia la si coglie sin dall’inizio, per scoprire piacevolmente che ci accompagna fino alla fine!”

La copertina de “Le ricette della signora Tokue” di Durian Sukegawa
  • Titolo: Le ricette della signora Tokue
  • Autore: Durian Sukegawa
  • Traduzione: Laura Testaverde
  • Casa editrice: Einaudi
  • Collana: Supercoralli
  • Anno edizione: 2018
  • Formato: cartaceo
  • In commercio dal: 6 febbraio 2018
  • N. Pagine: 184
  • EAN o ISBN: 9788806236793
  • Prezzo al pubblico: 18,00€

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