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Libro cartaceo o ereader: Tu da che parte stai?

Meglio il libro o il tablet? Pro e contro

Oggi vorrei parlare di un argomento che mi è sempre stato a cuore, fin dal giorno in cui la tecnologia ha preso per mano anche il fantastico mondo della scrittura.

Avete già capito di cosa sto parlando? Sto parlando degli Ereader. Quei fantastici prodotti molto simili ai tablet (che spesso vengono anche loro usati per la stessa funzione tramite delle app dedicate) ma completamente dedicati alla lettura dei nostri amati libri.

Questa tipologia di piattaforma ha sempre avuto fin dal suo ingresso uno schieramento di lettori di parte ed anche un ampio schieramento contrario. Ma vediamo di analizzare i pro ed i contro di un libro digitalizzato.

I pro dell’acquistare un ereader:

  • Spesso esistono libri datati (soprattutto classici) in formato free;
  • Il prezzo di un libro digitale è decisamente inferiore di un libro cartaceo;
  • Il libro digitale occupa solo spazio nella memoria del vostro ereader, e non nella vostra libreria di casa;
  • Non essendo di carta, non avrete il problema del rovinare la copertina durante i vostri viaggi;
  • Potete portare con voi tutti i libri che avete acquistato digitalmente;
  • Non c’è bisogno di andare in libreria a compare un libro, o aspettare il corriere che consegni il vostro ordine

Questi diciamo che sono soltanto i vantaggi principali che possono spingere all’acquisto di un ereader. Sono certa che gli amanti del digitale avrebbero molti altri motivi da specificare a chi si trovasse in bilico tra una scelta classica o più tecnologica, ma la cosa che a mio parere ha incentivato ancor di più l’acquisto di un dispositivo di questo tipo, in questo periodo, è stato l’ultimo punto dell’elenco che ho stilato sopra, perché chi come me, ad esempio, si è trovato “isolato” dal mondo per tutto il periodo della quarantena (in Lombardia è stato un disastro totale!), ricevere i propri amati libri si è rivelata un impresa praticamente impossibile.

Ecco allora che l’ereader è tornato utile.

Io comunque, dopo l’acquisto di tre o quattro libri digitali, comprati proprio nell’euforia dei primi tre mesi in cui mi sono affacciata a questo esilarante e promettente mondo, sono tornata alle origini.

Perché posso capire tutto, ma volete mettere il piacere dello sfogliare delle pagine fisiche? Per non parlare del profumo delle pagine appena stampate, fresche fresche di libreria! Per me, fedele alle tradizioni, tenere stretto tra le mani un libro rimarrà sempre un piacere senza alcun tipo di paragone! Un pò come la musica, è fighissimo crearsi la propria personale playlist su Spotify, chi non ne ha una tutta sua da spararsi ad alto volume in macchina o negli earphones, ma poi quanto è bello mettere un vecchio disco in vinile ed assaporare il magico suono puro, riprodotto da un trenta giri! Un pò come scrivere battendo al pc come sto facendo ora, o con la mia vecchia macchina da scrivere Royal, quella usata da Paul Sheldon in “Misery non deve morire“. La tecnologia è favolosa, ma gli strumenti classici, ormai vintage, rimarranno sempre quelli più affascinante fra tutti.

Ed allora, meglio una libreria straripante oggi di un ereader scaricabile domani! O quantomeno questo è ciò che penso io!

A ciascuno il suo, e qualsiasi siano le vostre scelte, io auguro a tutti di trascorrere sempre piacevoli ore in compagnia di un libro! Perché le parole aprono sempre nuovi mondi, e sì, talvolta fanno anche sognare!

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