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L’urlo della sirena

L’urlo della sirena” è un inno al coraggio, alla resilienza ed alla voglia di rinascita. Una storia profonda e toccante.

Ben tornati carissimi amici dei libri, dopo averci salutato la scorsa settimana con “Quell’autunno a Budapest“, oggi vi voglio raccontare un’altro tipo di storia, ambientata in terra italiana, che racconta il coraggio di una giovane ragazza nell’affrontare la vita, nel periodo difficile della Seconda Guerra Mondiale.

Siete pronti a conoscere Cristina, Franca e Laura?

Bene! Allora mettetevi seduti comodi, perché quello che vi sto per raccontare è un romanzo profondo ed emotivamente toccante. 📚❤️

Sull’autrice

L’autrice che ha dato vita al romanzo che vi sto per raccontare si chiama Maria Enea, è una docente di italiano e latino e vive a Palermo.

E’ una sostenitrice attiva dei diritti delle donne e dopo aver letto “L’urlo della sirena” posso confermare che i temi più importanti legati a tali diritti sono da lei molto sentiti.

Si considera una inguaribile ottimista ed è convinta che l’arma più potente sia la cultura, ed anche questo collante è in realtà un punto di forza ben espresso nel suo libro, ma avrò modo di farvelo notare più avanti.

Oltre a “L’urlo della sirena“, Maria Enea ha scritto “Tracce di donna:una raccolta di poesie“, “Porcellana“, “Sale e cioccolato” “Priscilla Potter, Rosa come il Natale“, “Priscilla Potter, Rosa ma non troppo” e “Priscilla Potter, Hugony“, con Amazon, Antipodes casa editrice e Zeroundici edizioni.

Il libro

Cristina Patania è una dodicenne che vede la sua casa crollare a causa delle bombe che nella Seconda Guerra Mondiale hanno quasi raso completamente al suolo la Sicilia, ed anche buona parte delle città d’Italia.

Cristina è la protagonista indiscussa de “L’urlo della sirena“, una ragazzina a cui la vita fin da piccola non le ha risparmiato nulla.

A causa della poliomielite è costretta a camminare zoppicando, la sua gamba è più corta e deforme rispetto a quella degli altri suoi coetanei. Questa sua diversità la avvilisce, la fa sentire estranea e schernita da tutti, in una Sicilia che non è poi tanto benevola a quello che è in qualche modo diverso.

La dodicenne si sente “difettata“, ma se questo è già per lei un dramma, non sa ancora che il futuro sarà ancora peggio.

Una bomba distrugge la sua casa, ed è per questo che si troverà costretta ad andare a vivere a casa della nonna Mela, che vive in un’altra zona rispetto alla sua, una zona più rurale e quindi considerata “più sicura“.

Aver perso tutto è per Cristina un dolore tremendo, la sua famiglia è numerosa e le bocche da sfamare sono tante, in un periodo di carestia così elevato, dove il lavoro scarseggia e dove uscire di casa è davvero un rischio mortale.

Fortunatamente la ragazzina può contare su Franca e Michele, suoi cugini che sanno come va la vita più di lei, abituata alla tranquillità della città, pur restando tra le persone non di certo benestanti.

Il dolore per quello che ha dovuto lasciare si affievolirà soltanto quando farà amicizia con Laura Betalli, una contessina dal carattere deciso e dalla mentalità molto liberale, caratteristiche certamente apprese grazie alla sua spiccata sete di cultura che si sa, apre la mente ed il cuore verso condizioni ed idee totalmente nuove.

Franca prenderà servizio nella villa dell’amica come aiutante, mantenendo comunque una agiatezza in nome dell’amicizia con la contessina. Ovviamente non perde i contatti con la cugina, che continua a frequentare assieme a Laura, fino a quando accade un evento terribile che spingerà Laura a chiedere a sua madre di poterla ospitare indefinitamente nella sua casa, pur non venendo mai a conoscenza del grave fatto.

Ora vi state chiedendo quale sia questo “grave fatto“, non è vero? 😌

Dovete sapere che a casa di nonna Mela viveva anche uno zio di Cristina, di nome Totò, un uomo di cui la giovane credeva di potersi fidare, ma che proprio il giorno prima di partire per il fronte, con un amico, nascondendosi in una stalla, la stuprò.

I due disgraziati le fecero giurare di non farne parola con nessuno, pena la morte di suo padre!

A trovarla insanguinata e con i vestiti logori ed a brandelli fu Michele che, allertando la sorella, chiesero rifugio per la povera cugina a Laura.

“Nessun animale fa male ai propri simili come fa l’uomo. Nessun animale colpisce, aggredisce o uccide un suo simile senza un motivo, per il puro gusto della crudeltà.”

da “Il canto della sirena” pag. 198

Da qui in poi villa Betalli diventerà il suo rifugio, la sua casa. Non poteva vivere con la sua famiglia, con quel dolore e con quella morte che aveva nel suo cuore. Come avrebbe potuto guardare in faccia sua madre sapendo che suo fratello aveva abusato di lei? Come poteva vivere nascondendo alla nonna di che cosa era capace quel mostro di figlio che aveva generato?

Franca prese servizio nella villa, mentre Cristina divenne come una figlia per il conte e la contessa, che fecero studiare e crescere la povera malcapitata nel migliore dei modi.

Facendo addirittura recapitare spesso cibi e vestiari anche alla sua famiglia.

Era diventata un’amica presente per Laura e fu grazie a lei, ai suoi libri ed alla sua sfrenata passione per l’arte in generale, se potè iniziare a vivere nuovamente dopo quello che aveva subìto.

Ma nel suo corpo quello stupro non era ancora finito, e grazie alle sue due amiche riuscì ad affrontare anche un aborto.

Nel frattempo la guerra continua, sul fronte molti soldati muoiono, mentre la vita nell’agiatezza della famiglia in cui Cristina è ospite procede, seppur non immune alle difficoltà che l’epoca comporta per tutti.

Ci sarà ancora qualcosa di bello su cui contare nella vita? Cristina se lo domanda spesso, anche perché in lei dopo quell’abuso qualcosa si è rotto per sempre.

Ma se è vero che dalle ceneri di una distruzione si può rinascere, lei è pronta a lottare per vivere ancora, ed allora studia, si innamora e sogna una vita migliore, mentre nel frattempo la vita non le risparmia di certo altri colpi bassi.

La più forte tra le tre giovani ragazze è Franca, a cui la cugina dovrà moltissimo per il resto della sua vita, ma se volete sapere cosa farà di così importante… beh, dovete leggere “L’urlo della sirena“, perché vi aspetta un finale mozzafiato, oltre ad essere toccante. 😍 

“La mia vita è una lunga sfilza di momenti di dolore. Non ricordo altro che il pianto.”

da “L’urlo della sirena” pag. 259

Le tre ragazze crescono, si innamorano e ognuna di loro avrà una storia diversa da vivere.

Laura diventerà madre presto, innamorandosi di un militare americano conosciuto durante la guerra, uno di quegli uomini che erano ospitati in una parte della sua villa.

Non era di certo una situazione convenzionale all’epoca ed agli usi di una famiglia importante come la sua, ma lei era diversa, uno spirito libero ed aspirava a vivere presto lontana dall’Italia, considerata da lei troppo arretrata.

Anche per le due cugine l’amore arrivò, e grazie a Franca, Cristina divenne così ricca da poter far vivere serenamente sia lei, sia la sua famiglia ed anche sua cugina! 😊

Splendido è scoprire come questo possa accadere e come in fin dei conti, proprio quell’abuso, diventerà motivo di agiatezza.

Ma anche se mi piacerebbe potervi svelare tutto, vi lascio la sorpresa del finale e del suo svolgimento, ricordandovi soltanto che “L’urlo della sirena” è un romanzo che vi conquisterà per svariati motivi!

Soprattutto attirerà i più curiosi ed empatici, perché credetemi, non c’è epilogo più dolce e speciale di quello contenuto in questo libro! 🥰

Lo stile e le impressioni

L’urlo della sirena” è un romanzo che si legge con una rapidità così sorprendente da stupirvi, ve lo garantisco.

Suddiviso in capitoli molto brevi, consente una lettura a step, come piace a me e forse anche a molti di voi.

Ma se è apprezzabile questa sua suddivisione narrativa, quello che mi è piaciuto in assoluto è l’utilizzo della prima persona per questa narrazione.

A “parlare e raccontare” è Cristina, che così facendo ci permette di immergerci completamente nella parte e nella sua vita, “toccando con il nostro cuore” quello che lei vive e prova.

I dettagli in questo libro non si risparmiano, ed appassionandoci alle vicende, rispolveriamo anche buona parte della nostra storia, quella più buia ma anche decisiva per il futuro del nostro paese.

L’urlo della sirena” è una chicca, un granello di speranza da avere e da gustare, dolce e amaro come la vita e purtroppo anche doloroso come ogni tipo di guerra.

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual’è?

“In questo libro la magia è racchiusa nello straordinario legame di tre ragazzine, che diventando donne dimostrano di essere forti, anche di fronte alle avversità della vita e alle sorprese che essa a volte riserva.”

La copertina del libro “L’urlo della sirena” di Maria Enea
  • Titolo: L’urlo della sirena
  • Autore: Maria Enea
  • Traduzione:
  • Casa editrice: Amazon
  • Collana:
  • Anno edizione: 2022
  • Formato: cartaceo
  • In commercio dal: 3 novembre 2022
  • N. Pagine: 296
  • EAN o ISBN: 9798357166418
  • Prezzo al pubblico: 12,48€ (Brossura) – 3,00€ (KindleUnlimited)

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