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Prima-dellalba

Prima dell’alba

La tenacia e l’amore di tre maestre, le difficoltà dei ragazzi orfani che cercano la loro strada nel mondo. Questo ed altro è “Prima dell’alba“.

Ben tornati carissimi amici ed amanti della lettura! Oggi vi parlerò di un libro veramente speciale e toccante, scritto da Silvana Vescia, autrice anche dell’ altra opera intitolata “La luna del raccolto” di cui vi avevo già piacevolmente parlato un pò di tempo fa.

Questo libro è stato presentato dalla stessa autrice proprio sabato scorso presso la sala civica di Palazzolo sull’Oglio, grazie all’evento organizzato dalla Associazione CulturaleIl Maestrale“. Tutto il ricavato, la stessa autrice ha scelto di devolverlo integralmente alla Caritas di Brescia, a favore dei bambini orfani dell’Ucraina, un gesto veramente nobile, che permetterà quindi a chi acquisterà questo libro, non solo di arricchire il proprio cuore con questa lettura, ma anche di contribuire a questa beneficenza che la Vescia, donna veramente straordinaria, ha scelto di fare.💗

Io dico sempre che un libro può cambiare le nostre menti, può aprirci a nuovi orizzonti, ed in questo caso il bene non lo fa solo a noi, ma anche a quei bambini che adesso sono privati dei loro affetti più cari, proprio come i protagonisti di “Prima dell’alba“.

Sull’autrice

Come detto precedentemente, l’autrice di “Prima dell’alba” è Silvana Vescia, una donna dalla straordinaria sensibilità ed umanità, cresciuta con due sorelle maggiori tra l’amore incondizionato di mamma Luisa, che oltre ad essere una madre, è stata anche l’adorata maestra di molti ragazzi ormai uomini adulti, che ricordano ancora con molto affetto e commozione la sua straordinaria capacità di trasmettere quell’affetto e quella fiducia di cui chi si sente solo al mondo ha estremo bisogno.

Il legame con la sua mamma è stato così straordinario da ispirarla a scrivere quest’opera, che non è solo a mio parere un prezioso e dolce ricordo di quella donna che è stata, ma anche un canale per dare voce e far conoscere a più persone, soprattutto dei giorni nostri, cosa significava un tempo essere una insegnante che operava con amore.

Silvana ha messo nero su bianco, in questo libro, gran parte delle molteplici testimonianze di vita di colei che ha amato, ed aver scritto “Prima dell’alba” le ha sicuramente dato la conferma di quanto amore la sua mamma metteva in quello che faceva. Un amore che credo abbia saputo imprimere non solo in lei e nelle sue sorelle, ma anche in tutti quei ragazzi che ha curato nell’Istituto Galignani di Palazzolo nel periodo dopo la guerra.

Il libro

Siamo nel 1954, a Palazzolo sull’Oglio, un paese bresciano che confina con Bergamo. E’ qui che le maestre Luisa, Rina ed una collega, si preparano ad un nuovo anno scolastico.

La scuola in cui insegnano è l’ “Istituto Galignani“, una struttura che accoglie ragazzi orfani o che per svariati motivi non possono stare nelle loro famiglie, ed è cura delle maestre e dei padri accudirli e renderli preparati ad affrontare il mondo.

Nell’istituto ci sono tre classi, la III, la IV, e la V. L’età degli studenti è mista, ci sono infatti ragazzi più grandi che per svariati motivi hanno perso degli anni di studio.

Ogni bambino ha la sua storia, più o meno drammatica alle spalle, ed il compito di queste maestre e dei sacerdoti è quello di lenire le ferite che si portano addosso, preparandoli al mondo esterno, con cui prima o poi tutti dovranno fare i conti.

Grandi o piccoli che siano, tutti i giovani accolti nell’istituto hanno dei caratteri diversi, ed ogni carattere cambia anche a seconda della situazione da cui provengono. Non mancano di certo litigi tra i banchi di scuola, così come non mancano gli sfoghi causati dalla rabbia per quel senso di abbandono che accompagna un pò ciascuno di loro.

Ma come ogni scuola che si rispetti, tra le varie difficoltà si vivono anche momenti di serenità, e nelle vicende narrate non mancano di certo momenti che fanno veramente sorridere, come quando tutti scoppiano a ridere perché la maestra Luisa si siede ad un banco durante la lezione, o per il disappunto riguardante una parte della lezione di storia.

“La vita è una scuola e voi non dovete mai stancarvi di fare domande. Mai. Non fatevi ingannare da chi vi dice che avete stancato: fa parte dei vostri diritti chiedere, capire, imparare, assorbire…”

da “Prima dell’alba” pag. 64

Prima dell’alba” ci coinvolge, ci guida, verso le classi di un istituto che è anche il porto sicuro per dei ragazzi che hanno perso tutto.

Luisa è la maestra più diretta, è quella che riesce sempre a trovare le parole giuste per andare dritta al nocciolo della questione, ed è anche quella che in fin dei conti dà sempre quella scossa necessaria per far funzionare le cose.

Rina tra le due è quella più quieta, forse anche a causa del suo vivere quasi da laica. La sua devozione è così forte da saper sempre fare un pò da “ponte” tra l’adorata amica e collega ed il padre preside dell’istituto.

Nel libro non mancano i dettagli legati alla fondazione dell’istituto, ed è davvero piacevole cercare di immaginare la vedova Galignani, stimata da tutti e temuta da tanti ragazzini che l’hanno conosciuta come insegnante, mentre cammina per le strade di Palazzolo, elegante ed autorevole, quando si reca all’istituto voluto dal povero marito estinto, per le consuete visite di routine.

Capitolo dopo capitolo sembra di poter vivere con il pensiero ogni singolo momento narrato, ed è così che ci si affeziona ad ogni ragazzino, vivendo le loro difficoltà, la loro rabbia ed anche la loro spensieratezza.

“…Se non esistessero giornate dolorose, non saremmo costretti a guardarci dentro e non troveremmo la forza di rialzarci e riprendere in mano la nostra vita.”

da “Prima dell’alba” pag 100

In “Prima dell’alba” infatti si respirano spesso dei momenti di serenità, come quando verso Natale arriva la neve ed i ragazzi organizzano una vera e propria battaglia di palle di neve, un’occasione così divertente al punto che pure i padri finiranno per giocare e tornare bambini! 😉

Ovviamente l’epilogo di questa divertente avventura non ve la svelo, ma c’è un punto che mi ha veramente fatto molto divertire! 😂

Con questo libro la Vescia ha saputo creare una storia davvero grande, questo perché ha trovato la capacità di far luce su una realtà che per molte persone era sconosciuta, ma non solo, ha anche saputo unire assieme gran parte delle testimonianze che le hanno passato gli alunni della sua mamma e della sua amica, in un modo così straordinario che solo a fine lettura, ripensando al fatto che lei stessa nella presentazione dell’opera ha detto che le lettere degli studenti si sono inserite nel racconto “come per magia“, ci si sorprende di quanto sia effettivamente vero questo importante dettaglio.

Chiudere questo libro è un pò come chiudere il cancello di quell’istituto, dove tra l’altro il cancello non si chiudeva mai, proprio per far capire agli studenti che lì non erano prigionieri, ma che al contrario, studiavano, si rifugiavano e vivevano per “abbattere le barriere che si portavano nel cuore“, permettendo così a loro stessi di tenersi aperti ad ogni nuovo orizzonte.

Prima dell’alba” è un dono che l’autrice ha fatto a noi lettori, anzi, è un doppio dono, poiché Silvana ci ha donato una storia vera da custodire in noi, permettendoci con l’acquisto di fare attraverso la sua generosità una donazione, per dei ragazzi che vivono attualmente situazioni analoghe a quelle raccontate in questa sua opera.

Un libro da regalarsi ed anche da regalare, per fare un bene doppio, anche per le feste che stanno arrivando.

Lo stile e le impressioni

Prima dell’alba” sa introdurre il lettore nella storia in una maniera così naturale da sembrare quasi una sorpresa.

Attraverso le descrizioni molto dettagliate è possibile non solo venir catturati dalle vicende, ma anche immaginare esattamente i luoghi e le persone per quelle che erano.

Tutto questo fa sì che questa lettura possa appassionare persone di quasi tutte le età, con un lessico non impegnativo, questa lettura sa coinvolgere ed emozionare, ed è così ricco di contenuti e di punti di riflessione che si ha come l’impressione di sentirsi soli quando si arriva alla fine, come se ci venisse tolta quella “mano che ci ha accompagnato” per tutto il viaggio.

Proprio come deve essere accaduto ai protagonisti di questa storia, anche se loro avevano sicuramente la consapevolezza che l’amore creatosi tra loro sarebbe stato certamente indissolubile ed eterno.

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual’è?

“In questo libro la magia è racchiusa nella passione e nell’amore di chi ha saputo seguire i ragazzi dell’Istituto Galignani, perché le paure scompaiono se c’è amore, se c’è comprensione e si è accolti con generosità. Solo così si riesce a diventare più forti, prima dell’alba che verrà.”

La copertina del libro “Prima dell’alba” di Silvana Vescia
  • Titolo: Prima dell’alba
  • Autore: Silvana Vescia
  • Traduzione:
  • Casa editrice: Gam Editrice
  • Collana:
  • Anno edizione: 2022
  • Formato: cartaceo
  • In commercio dal: dicembre 2022
  • N. Pagine: 142
  • EAN o ISBN: 9788831484749
  • Prezzo al pubblico: 15,00€ (Brossura)
Lo vuoi acquistare e contribuire alla donazione alla Caritas anche tu? Scrivi a info@ilmaestrale.eu o chiama lo 030.732865

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