Il prossimo weekend la Be Strong Edizioni vi aspetta a Portici di Carta in Via Roma al settore 13 con il suo spazio interamente dedicato alle sue pubblicazioni. Tra tutte le opere che potrete trovare, vi segnalo i fantasy “Alla ricerca della Fontana Magica” e “Problemi nel Regno della Fontana Magica”, due libri che sono rispettivamente la riedizione in veste Be Strong per il primo e il sequel il secondo.
Questi due libri già molto apprezzati dal pubblico sono nati dal talento di Riccarda Pesce, l’autrice che vi aspetta per farvi conoscere personalmente i suoi libri sia appunto a Portici di Carta e sia a Libri in Nizza, il 26 e 27 ottobre.

Per farvi conoscere meglio queste piacevoli letture, pensate per i giovani ma che piacciono ai lettori di tutte le età, ho intervistato per voi la sempre disponibilissima Riccarda.
Ciao Riccarda, ti va di raccontare un po’ del percorso che ti ha portata alla realizzazione dei tuoi due fantasy?
Per quanto riguarda il primo libro, come ho già detto altre volte, ho sognato il finale così ho ricreato la parte iniziale che magicamente mi è balenata nella mente e così l’ho messa su carta. Mentre il secondo libro è la continuazione del secondo con la stessa modalità del primo, le idee mi balzano alla mente e io le scrivo.
Sappiamo che i tuoi fantasy sono pensati soprattutto per un pubblico giovane, questa scelta è stata fatta per un motivo particolare?
Dico sempre che i miei libri possono esser letti da persone da 0 a 100 anni…La scelta di scrivere prettamente per un pubblico più giovane non ha un fine ben preciso, forse nel mio io ho la stessa età dei miei personaggi, bisogna sempre coltivare il bambino che è in noi.
Tra i due, quale ti ha dato più “filo da torcere” durante la sua realizzazione (ammesso che ce ne sia uno)?
Forse il primo, perché la nuova esperienza cioè creare e scrivere un libro, è stata quella più difficile.
Cosa vorresti che i tuoi lettori imparassero dai tuoi libri?
Vorrei che apprezzassero di più il sentimento dell’amicizia e che si divertissero a risolvere i vari enigmi presenti nei libri.
Hai qualcosa che vorresti dire a chi leggerà i tuoi libri?
Per prima cosa lo ringrazierei per aver scelto di leggere i miei libri, poi gli chiederei se ha notato il messaggio che voglio trasmettere, cioè quello dell’amicizia e che il genere femminile non è così debole come ci si immagina.
Cosa ne pensi del mondo dell’editoria, soprattutto legata al genere fantasy di cui tratti?
L’editoria sta cambiando velocemente, molte piattaforme danno la possibilità di auto pubblicarsi, ma poter essere notato e pubblicato da una casa editrice è molto difficile perché i manoscritti che vengono inviati sono un numero molto alto. Poiché si può spaziare in tutte le direzioni e lasciar scorrere la fantasia il genere fantasy non è in crisi quindi c’è spazio per nuovi autori e nuovi libri.
Se un tuo lettore volesse provare l’esperienza di scrivere un fantasy, tu cosa gli consiglieresti di fare per iniziare?
Gli consiglierei di non arrendersi mai e di non aver paura delle difficoltà che potrebbe incontrare e di metterci tutta la fantasia che gli trasmette la sua mente.
Ringraziamo Riccarda Pesce per le sue risposte e per i suoi preziosi consigli e vi ricordiamo che potrete trovare entrambi i libri a Portici di Carta questo weekend e a Nizza Monferrato durante l’evento “Libri in Nizza”.
Un altro libro uscito da pochissimo e che sta già avendo un grande apprezzamento è “In viaggio per volare” di Francesca Giacomello, un’opera che racconta l’esperienza diretta della stessa autrice con una passione che accomuna sia lei che il compagno: il parapendio.
“In viaggio per volare” vi farà infatti viaggiare stando comodamente seduti in poltrona, questo è possibile solo grazie alle straordinarie capacità descrittive e narrative della Giacomello, che vi porta con lei durante un viaggio in Europa alla scoperta di luoghi magnifici e vi regalerà addirittura dei video e delle foto stupende di questo emozionante viaggio ed esperienza di volo.
Se volete saperne di più di questo sport non potete perdervi questa lettura immersiva, che riuscirà a tenervi incollati dalla prima all’ultima pagina.

Ho avuto il piacere di fare anche a lei delle domande alla quale ci ha risposto con molto entusiasmo.
Ciao Francesca, è da poco uscito il tuo libro “In viaggio per volare”, ti va di raccontarci un po’ come ti è venuta l’idea di pubblicare questo libro?
Ciao a tutti! Ho deciso di pubblicare questo libro per far conoscere questo bellissimo sport, il parapendio, e per trasmettere le emozioni che si provano praticandolo. Amo viaggiare ed ho pensato che questo romanzo possa essere di ispirazione a chi ama esplorare nuovi posti e intraprendere nuove avventure.
Nel tuo libro parli della tua passione per il parapendio, come hai capito che questo sport faceva per te?
Ho scoperto il parapendio grazie al mio compagno, Paolo. Con il suo aiuto e guardando i suoi voli mi sono appassionata anche io!
Tra le pagine di “In viaggio per volare” si respira molto la tua passione per il volo, tua e del tuo compagno, cosa vorresti trasmettere ai tuoi lettori attraverso la tua opera?
In una società dove tutti fingono di essere forti, lo sport ci allena a diventarlo, toccando con mano i limiti della nostra debolezza. Viaggiare fa bene all’anima e da un senso di libertà inspiegabile; apre la mente e il cuore.
C’è qualcosa che vorresti dire a chi volesse iniziare il tuo stesso percorso legato al volo?
Fate sempre tutte le cose step by step senza bruciare le tappe e ascoltate sempre chi ne sa di più.
Cosa speri di trasmettere ai lettori attraverso il tuo libro?
Vorrei che il lettore sia invogliato a viaggiare e a volare!
Nel tuo libro non c’è solo emozione scritta, ma anche dei veri e propri reportage visivi e audiovisivi, c’è uno scopo per cui hai scelto di inserire anche questi contenuti?
Si, vorrei dare al lettore più possibilità di far conoscere emozioni, luoghi e personaggi e di vivere il romanzo a 360 gradi.
Quando hai scritto il tuo libro hai immaginato una fascia specifica di lettori?
No, penso che il libro sia adatto a tutti!
Se adesso ti trovassi faccia a faccia con un tuo ipotetico lettore, cosa gli diresti?
Gli direi “Grazie per aver intrapreso questo viaggio con Paolo e Francesca. Spero che la loro avventura ti abbia ispirato a esplorare non solo nuovi luoghi, ma anche nuove prospettive. In fondo, “in viaggio per volare” non è solo un racconto di parapendio e destinazioni magnifiche, ma un invito a seguire i propri sogni e affrontare le sfide con coraggio. Che questo libro possa ricordarti l’importanza della libertà e della scoperta, sia nel mondo esterno che dentro di noi.”
Con queste bellissime parole di Francesca, la ringrazio per il suo tempo e ricordo a tutti voi che anche il suo libro vi aspetta in tutti gli eventi in cui Be Strong Edizioni sarà presente.
Nel frattempo vi invito a visitare il sito www.bestrongedizioni.it dove sono presenti tutti i libri in catalogo e anche le prossime uscite. E nella sezione dedicata agli eventi troverete sempre tutte le date aggiornate in cui poter visitare, conoscere e toccare con mano tutte le letture di questa bellissima realtà editoriale.
A tutti voi, carissimi lettori, do appuntamento alla prossima domenica per una nuova recensione (di cui non vi spoilero ancora nulla!) e se andate a Portici di Carta fate una grande scorta di letture per tutto l’autunno! 😉