Scomparsi

Scomparsi

Un libro che segue un filo misterioso, ma che racchiude al suo interno spunti di riflessione importanti. Questo è “Scomparsi“.

Carissimi amici, dopo una breve pausa per le festività vi voglio parlare di “Scomparsi“, un libro scritto da Caroline Eriksson, autrice di cui vi ho già parlato qualche settimana fa con l’opera intitolata “Un quartiere tranquillo“, altro libro che vi consiglio vivamente di andare a conoscere se vi piace il genere thriller psicologico.

Avendo già parlato un pò le scorse settimane della Eriksson cercherò di evitare di soffermarmi troppo sulla sua bio e passeremo quindi presto alla trama di “Scomparsi“, che è decisamente enigmatica come “Un quartiere tranquillo“, ma con ambienti, personaggi e storia del tutto differenti.

Siete pronti? Se la risposta è affermativa non vi resta che mettervi comodi e proseguire questa lettura! 🙂

Sull’autrice

Come già detto sopra, “Scomparsi” è un’opera di Caroline Eriksson.

Laureata in psicologia sociale, Caroline ha lavorato per dieci anni come consulente nell’ambito delle risorse umane.

Tuttavia la sua passione è sempre stata la narrativa, cui ora si dedica a tempo pieno.

Vive nei dintorni di Stoccolma con suo marito e i suoi due figli.

Il libro

Scomparsi“, anch’esso pubblicato dalla Casa Editrice Nord come “Un quartiere tranquillo“, inizia con una piacevole gita in barca di Greta, la protagonista principale di questo avvincente thriller, e Alex, l’uomo che Greta ama follemente.

Con loro c’è Smilla, una bellissima e vivacissima bambina che, come spesso accade in tenera età, è devota al suo amato papà.

Tutto fa pensare a una semplice gita in barca (sul fiume Maran, le cui leggende sembrano oscure e poco gradevoli) di una famiglia normale, ma ben presto ci si accorgerà che niente in questa gita lo è.

Arrivati sulla terraferma Alex decide di fare una camminata nell’isoletta sperduta di quel lago, Greta però non si aggrega al compagno e alla bambina. Quello che non sa è che quella sarà l’ultima volta che vedrà padre e figlia!

Infatti non vedendo tornare Alex e Smilla, Greta va in panico ma non sa cosa fare. Chiamare la polizia? Chiedere aiuto a sua madre con cui ha un rapporto freddo e distaccato da troppo tempo?

Per Greta quella che doveva essere una bella gita con l’uomo che ama si è trasformata in un vero incubo, che la metterà davanti all’amara realtà in cui si è trovata invischiata.

La donna infatti non è quello che sembra e Smilla non è sua figlia. Alex in realtà è il suo amante e il passato di Greta non è dei più rosei a causa di un’infanzia che l’ha messa in condizione di nascondere al mondo intero il suo oscuro passato e un segreto che condivide solo con sua madre.

Alex poi non è affatto l’uomo che sembra, è in realtà un manipolatore che usa le donne a suo piacimento e ha dei gusti sessuali del tutto deviati. Per descrivere che persona sia basta pensare al fatto che vuole che Greta abortisca il loro bambino che porta in grembo.

“Il passato è alle nostre spalle, del futuro non sappiamo nulla, ma nel presente ognuno di noi è parte dell’essenza dell’altro.”

da “Scomparsi” pag. 124

Greta ha infatti espresso più volte l’intenzione di uscire da quella relazione tossica che la sta lentamente logorando, ma Alex non ha nessuna intenzione di lasciarla andare.

La sua scomparsa però potrebbe essere la sua salvezza, se solo non fosse tutto già pianificato da quel mostro che ha pure amato.

Ma non è tutto. Nell’isola in cui Greta cerca disperatamente di trovare qualcosa che riconduca a Smilla e Alex sembra esserci un gruppo di giovani ragazzi e ragazze dalle cattive intenzioni.

Che cosa vogliono da lei? E soprattutto, hanno forse fatto loro del male alla povera bambina?

Una cosa è chiara, a Greta è Smilla che interessa, nel suo subconscio forse spera addirittura che Alex sia morto in quella tetra isola apparentemente sperduta.

“Ho la vista annebbiata e ho difficoltà a cambiare postura. Provo a girare il collo per vedere qualcosa in più, ma il movimento richiede uno sforzo enorme e mi costa altre fitte lancinanti. Dove mi trovo?”

da “Scomparsi” pag. 253

Greta vuole la verità, vuole sapere cosa sia successo e come sia possibile che due persone si possano essere volatilizzate così.

Il suo cellulare, che sembrava inoltre essere scomparso nel nulla, era in realtà sotto le coperte del letto matrimoniale del rustico in cui la donna si trovava con Alex e Smilla prima della loro scomparsa, ma stranamente era nascosto dalla parte di Alex… come mai? Lo aveva forse messo apposta per non farglielo trovare?

Quando inoltre delle telefonate, dapprima anonime e silenziose, poi direttamente di Alex arrivano al telefono di Greta tutto prende una nuova direzione e qualcuno di vicinissimo all’uomo andrà al rustico a fare visita a Greta.

Le intenzioni non sono per niente buone, a Greta non resta che chiedere aiuto a sua madre e da lì la storia prenderà una piega del tutto inaspettata.

Cosa voleva realmente Alex? Voleva forse eliminare Greta per eliminare il problema del bambino a cui lei non voleva affatto rinunciare?

Da qui in poi “Scomparsi” diventa un vero e proprio mix di emozioni e di colpi di scena, le cui protagoniste sono tutte femminili.

Infatti nel rustico ci sarà Greta, sua madre e la moglie di Alex. Queste tre donne apparentemente un pò nemiche si renderanno presto conto di quanto in realtà siano molto più uguali di quanto credessero.

Cosa succede poi se queste donne iniziano a parlare della loro vita, dei loro segreti e dei loro tormenti interiori?

Per qualcuno le cose si stanno per mettere male… ma non nel modo in cui il meschino Alex credeva.

Lo stile e le impressioni

Con il suo inizio già coinvolgente fin dal primo capitolo, “Scomparsi” è un libro che conquista al volo i suoi lettori. Se siete tra coloro che amano il mistero e le trame che si infittiscono man mano che ci si inoltra nella storia questo è il libro che fa al caso vostro.

Davvero molto interessante anche lo sviluppo, che porta il lettore a riflettere su tantissime questioni che nella narrazione vengono toccate.

In “Scomparsi” il genere femminile è analizzato e inserito in più contesti differenti, come la figura della donna amante, della donna tradita, della donna carnefice e solidale. Ma questi sono solo gli aspetti più visibili, che spiccano subito al lettore, di questo interessante thriller.

Analizzando più a fondo si trovano aspetti e realtà ancora più intensi da considerare, ma io non ve li voglio dire per non spoilerarvi più del dovuto questo libro.

La narrazione in prima persona dei fatti (seguiamo la vicenda con la voce di Greta) è a mio parere azzeccata e fantastica, anche se io forse in questo caso sono di parte, dal momento che trovo sempre i dialoghi e le narrazioni fatte in prima persona molto più coinvolgenti di altri stili narrativi.

Detto questo non vi resta che recuperare una copia di “Scomparsi” e farvi la vostra idea al riguardo.

Ah, se lo leggerete, fatemi sapere cosa ne pensate! 😉

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, e in questa qual è?

“In questa lettura la magia è racchiusa nell’evoluzione della storia, che regala un finale quasi inaspettato e molto piacevole:”

La copertina del libro “Scomparsi” di Caroline Eriksson
  • Titolo: Scomparsi
  • Autore: Caroline Eriksson
  • Traduzione: Alessandro Storti
  • Casa editrice: Nord
  • Collana: Narrativa Nord
  • Anno edizione: 2016
  • Formato: cartaceo (rilegato)
  • In commercio dal: 19 maggio 2016
  • N. Pagine: 312
  • EAN o ISBN: 9788842928348
  • Prezzo al pubblico: € 16,90

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