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Un allegro sconcerto

Un allegro sconcerto“: dove fantasia e ironia si prendono per mano, per dare vita a racconti che piacciono a tutti.

Ci sono racconti che rappresentano perfettamente l’autore, e il libro di oggi è decisamente uno di questi.

Una raccolta di storie brevi o meno brevi, che invitano a riflettere, che ampliano gli orizzonti, ma che soprattutto fanno sorridere, come Giacomo Poretti, l’autore appunto, sa fare molto bene.

Sull’autore

Un allegro sconcerto” è il nuovo libro scritto da, come vi ho già accennato prima, Giacomo Poretti, ed è autore, sceneggiatore, attore teatrale e cinematografico. Molti lo conoscono sicuramente per gli sketch comici e i film divertenti che negli anni ha fatto e fa tuttora nel famoso trio “Aldo, Giovanni e Giacomo“, un gruppo allegro e affiatato, che è legato anche oltre l’ambiente lavorativo.

E’ tifoso dell’Inter e va detto, dal momento che lo scrive anche nella bio di questo libro.

Nasce a Busto Garolfo nel 1956 e incontra Aldo e Giovanni nel 1991. Ben presto il trio raggiunge una fama piuttosto nota tra il pubblico, che lo apprezza sia sul grande schermo che nei teatri di tutta Italia.

Numerose sono le sue opere, che si possono trovare in libreria. Nel 2012 ha pubblicato “Alto come un vaso di gerani“, nel 2015 “Al paradiso è meglio credere” e nel 2021 ha pubblicato “Turno di notte“.

Con Aldo e Giovanni ha pubblicato nel 2016 “Tre uomini e una vita. La nostra (vera) storia raccontata per la prima volta“. Ha anche scritto e interpretato con Daniela Cristofori lo spettacolo teatrale “Funeral Home“.

Dal 2019 dirige il Teatro Oscar di Milano assieme a Luca Doninelli e attualmente scrive per Avvenire e il Corriere della Sera.

Il libro

Un allegro sconcerto“, edito dalla casa editrice La nave di Teseo, come dicevo è una raccolta di racconti che tratta gli argomenti più svariati. In alcune storie si fa un salto indietro nel tempo, come accade all’inizio, dove lo stesso Giacomo ci racconta la prima volta che ha fatto ridere il suo pubblico, pensate, aveva solo 3 anni! 🙂

Ovviamente non vi sto a raccontare cosa è accaduto per far ridere la platea a quella tenera età, vi accenno soltanto che era all’asilo, ed era una recita in un periodo come quello di adesso.

I racconti contenuti in “Un allegro sconcerto” sono a volte anche proiettati in un futuro che a noi è ancora sconosciuto, ed anche in questo caso Poretti riesce a metterci dell’ironico nelle vicende che narra, regalandoci così la speranza che tutto può cambiare nella vita, ma che forse l’ironia rimarrà invariata negli anni.

“Ho sempre avuto paura delle persone, in particolare di quelle alte: dovreste aver chiaro quindi che per un bambino che frequenta la classe dei piccoli, ed è il più piccolo della classe, se si trova di fronte a quindici milioni di persone alte, non può che provare un gigantesco, spaventosissimo terrore.”

da “Un allegro sconcerto” pag. 17

Cambiare, che bella parola. Il cambiamento è narrato anche in una delle storie di “Un allegro sconcerto“, ed è tra quelle che mi sono piaciute di più in assoluto. Ecco perché ho scelto di parlarvi di questa.

Il racconto si intitola “vorrei cambiare“, ed è una storia attualissima, tant’è che si parla di quanto la parola “cambiamento” sia osannata praticamente ovunque e da chiunque.

In politica si parla di cambiare, sempre e da sempre, con risultati non del tutto rosei. Ma il cambiamento è anche nel consumismo, nella vita che ciascuno di noi è chiamato a vivere.

E il modo in cui gli argomenti vengono trattati è tipicamente ironico, come l’autore sa fare bene. Ecco allora che anche i più duri degli argomenti diventano sì sconcertanti, ma anche, da un certo punto di vista, ironici.

“Si cambia anche l’auto, non deve più essere di proprietà, ma in affitto a lungo termine, così hai la macchina nuova ogni due anni, la bici non stare a comprarla, affittala a ogni incrocio se vuoi, la casa al mare ma cosa stai ad affittarla un mese, vai su Airbnb, stai due giorni a Spotorno, tre alle Bahamas, quattro a New York e sette a Londra, falli girare ‘sti soldi, cambia, cambia, cambia! Solo i cretini non cambiano mai opinione, e automobile.”

da “Un allegro sconcerto” pag. 76

Tra i vari racconti poi, ci sono esilaranti storie in cui si parla anche della Bibbia, ovviamente sempre in una chiave di lettura ironica ma con delicatezza, come quando viene trattato l’argomento del cibo nella storia, partendo proprio dall’alimentazione contenuta nelle parabole, che portano a riflette sulle diete ma che fanno anche qui ridere in maniera del tutto spontanea.

Inutile stare a dire che, se conoscete Giacomo Poretti, ecco, in ogni storia ve lo immaginate proprio mentre le storie ve le racconta lui, con il suo stile inconfondibile, che darà ancora di più a “Un allegro sconcerto” un valore aggiunto, quel tipico tocco dell’autore che è come una firma indelebile, impressa sulla carta, per rimanere per sempre, argomento che tra l’altro si sfiora anche nel finale, molto originale e direi addirittura profondo.

Un allegro sconcerto” è il tipico esempio di lettura che fa capire che non è detto che un autore, perché sa far ridere, non sappia trattare e approfondire argomenti profondi, così come non è detto che non si possa parlare di argomenti talvolta nevralgici, con una punta di sano umorismo.

Lo stile e le impressioni

Un allegro sconcerto” è una raccolta di racconti, brevi e a volte meno brevi, che toccano i più svariati argomenti. Lo stile narrativo è fluido, coinvolgente e sa mantenere il lettore attento, questo anche grazie al filone ironico che aiuta molto a mantenere alto l’interesse per il libro.

Bella la scelta di spaziare sia nel tempo e sia nella sfera emotiva, regalando così al pubblico un’opera che abbraccia molti interessi, per permettere ad ogni lettore di sentirsi incluso nella sfera di quelli a cui il testo è destinato.

Un allegro sconcerto” è un libro da leggere e anche da regalare, perché saprà sicuramente far sorridere e riflettere chiunque sceglierà di dedicargli del tempo, tra l’altro è un libro che si legge molto rapidamente. E se non mi credete non vi resta che metterlo alla prova!

P.s.: Se vi siete persi la recensione della scorsa settimana, cliccate qui, un’altra storia è pronta a conquistarvi!

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

“In questo libro la magia è racchiusa nella brillante capacità dell’autore di raccontare con ironia molti argomenti, invitando comunque sempre il lettore a riflettere, seppur mantenendo una certa leggerezza narrativa.”

La copertina del libro “Un allegro sconcerto” di Giacomo Poretti
  • Titolo: Un allegro sconcerto
  • Autore: Giacomo Poretti
  • Traduzione:
  • Casa editrice: La nave di Teseo+
  • Collana: 
  • Anno edizione: 2023
  • Formato: cartaceo
  • In commercio dal: 29 agosto 2023
  • N. Pagine: 208
  • EAN o ISBN: 9788893951494
  • Prezzo al pubblico: 18,00€ (brossura) – 10,99€ (eBook)

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