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Una felicità semplice copertina

Una felicità semplice: perché l’amore non muore mai

Può esistere un amore come nelle favole? Forse sì, ma se il lieto fine, nelle favole è quasi scontato, nella vita vera non sempre è ammesso. Ed è quando un sogno si infrange sotto i nostri occhi che iniziamo a vacillare. Ma alla fine, la vita ci può riservare ancora delle sorprese. Ed “Una felicità semplice” è la dolce storia che ci insegna proprio che l’amore non muore mai

Oggi, dopo due interessantissimi libri thriller, ho scelto di leggere e di raccontarvi un libro di tutt’altro genere. Mi capita spesso, infatti, di volermi immergere in una storia dalle note un pò più agrodolci tra un thriller e l’altro. Questo perché amo da sempre quei romanzi capaci di infondermi nel cuore un calore che sa di speranza. Ed in questo libro che vi sto per raccontare ho proprio trovato quello che mi serviva.

Spero che dopo questa mia recensione, anche voi possiate trovare in “Una felicità semplice” il vostro compagno di lettura ideale, che vi saprà regalare una storia ricca di emozioni e di speranze.    

Sull’autrice

L’autrice di questo romanzo che sto per presentarvi si chiama Sara Rattaro, una donna molto nota nell’ambiente letterario, con alle spalle molte opere già pubblicate come “Sulla sedia sbagliata”, “Un uso qualunque di te”, “Andiamo a vedere il giorno”, “La giusta distanza”. Con alcune sue opere ha anche vinto premi importanti, come: “Il Premio Città di Rieti” nel 2014 con l’opera “Non volare via”, il “Premio Bancarella” l’anno successivo con “Niente è come te”. Ma ancora, l’anno successivo a quest’ultimo, si accaparrò il “Premio Rapallo Carige 2016” e nel 2018 vinse addirittura due premi: il “Premio Letteraria” con “L’amore addosso” ed il “Premio Cimitile” con “Uomini che restano”.

Sara Rattaro è genovese ed è laureata in Biologia e Scienze della Comunicazione. Come si può ben intuire dai numerosi premi che vi ho citato alcune righe sopra, è molto amata ed accolta con successo sia dai suoi lettori, che dai librai e dalla critica. 

Lo scorso anno ha avuto un ruolo come testimonial del progetto Q.I. – Quoziente di Ispirazione, iniziativa promossa da Audi in occasione di BookCity 2020, nato con l’intento di promuovere e celebrare la creatività femminile, e lei lo ha fatto mettendo la sua firma su due racconti che compongono la raccolta omonima.

Ma questa autrice, oltre ad essere una brillante scrittrice, è anche docente di Scrittura Creativa all’università degli Studi della sua Genova, oltre a dirigere la collana di narrativa italiana “Morellini Editore” e la scuola di scrittura “La fabbrica delle storie”. 

Sara è inoltre anche autrice di romanzi per ragazzi editi dalla Mondadori

  

Il libro

“Una felicità semplice”, edito dalla Sperling & Kupfer, è una dolce storia che ci insegna che l’amore non muore mai. E a farci vivere grandi emozioni è la storia di Cristina, una donna che ha avuto la grande fortuna di conoscere il vero amore attraverso la figura di uno straordinario uomo, Andrea, un grande studioso con già ben in mente quello che voleva dalla vita, e che lei supporterà in tutto, o per lo meno in tutto quello per cui avrà il modo ed il piacere di poter assistere con lui.

L’amore tra Cristina e Andrea è uno di quegli amori da favola, di quelli che ogni donna sogna per sé e per chi ha più a cuore. Un amore fatto di felicità, dolci sorprese ed anche di piccole e grandi follie, come quella abitudinaria follia di prendere un treno nei weekend, senza scegliere la meta, ritrovandosi a scoprire luoghi e tradizioni nuove, ma sempre con la consapevolezza di avere accanto l’amore del proprio partner. 

Sono giovani quando i due si uniscono in matrimonio, ed il loro primo nido d’amore avrà luogo in terre francesi, ma torneranno ben presto nella loro amata Genova. Da questo amore nascerà anche una bimba intelligentissima, dalla straordinaria sensibilità. 

Ma purtroppo, la vita ci insegna che le cose belle non durano quasi mai a lungo, ed a “spezzare” questa vita meravigliosa sarà una malattia degenerativa che colpirà proprio Andrea, strappandolo alle sue donne troppo presto, e soprattutto in un modo così repentino ed inaspettato da portare la figlia ad odiare la madre, che si sentirà in qualche modo colpevole per non averlo assistito come avrebbe dovuto ed anche voluto.

Ma la vita, in ogni modo, prosegue sempre per chi resta, ed allora Cristina dovrà trovare le forze per proseguire, e se nei primi quattro anni tutto stava scorrendo in un modo piuttosto monotono, a cambiare tutto il suo futuro sarà una rapina al supermercato, in cui Cristina si ritroverà ostaggio di un malvivente che verrà messo in fuga dall’uomo in fila dietro di lei e che scoprirà poi essere suo dirimpettaio.

Claudio, questo il nome del suo eroe, è non meno che il simpatico prestigiatore che suo marito amava osservare dalla sua finestra, e che lei invece aveva sempre ignorato. Tra i due inizierà un’amicizia fatta di simpatiche ed originali cene e pranzi sul balcone, ognuno dal proprio ovviamente, e ben presto questi incontri daranno vita a qualcosa di più intimo e profondo, ed è proprio il nascere di queste nuove sensazioni d’amore per Claudio che porteranno Cristina a farsi molte domande sul suo passato ed anche sul suo futuro. 

“Sei una donna giovane, potresti avere ancora tanto dalla vita.”

mamma di Cristina

A farci riflettere sulle varie vicende che ruotano attorno a Cristina c’è sua madre, una donna che diversamente dalla figlia ha scelto di gettarsi in un nuovo amore senza troppe remore, e lo ha fatto scegliendo un uomo molto intelligente, di origini inglesi ed anche un grande amico del genero prematuramente scomparso, un uomo alla quale talvolta la nostra protagonista confida le sue paure ed anche i suoi pensieri più intimi. Ed è questo dialogo con la madre ed il suo nuovo compagno Alan, tra l’altro ormai prossimi al matrimonio,  che ci aiuta a comprendere meglio le fragilità di Cristina, una donna che da quando ha iniziato a nutrire del profondo ed intimo sentimento verso quel simpatico vicino di casa, inizierà oltre a sentirsi un po’ rinata, allo stesso tempo anche colpevole di amare ancora qualcuno.

Ma può essere una colpa amare  un altro uomo solo perché la vita ci ha strappato via troppo presto il nostro più grande ed unico amore? E soprattutto, è sbagliato volersi rifare una vita pur sapendo che mai niente e nessuno potrà cancellare colui che abbiamo amato per anni?

“Sono solo un uomo felice.”

Andrea

Ma la vita come sempre aiuta a scegliere la strada solo vivendola, giorno con giorno, assaporando appieno quello che ci regala pur con la consapevolezza di aver perso qualcosa di grande. E sarà proprio vivendo la vita che Cristina imparerà a conoscere davvero chi è sua figlia, quella ragazza che ha sempre pensato di aver deluso per non essersi trovata vicina al padre quando lui stava dicendo addio al mondo ed anche a loro, e sarà sempre facendo un passo alla volta nella sua esistenza che diventerà consapevole di cosa vuole veramente per lei e per il suo futuro, quando dovrà trovarsi a scegliere se partire con l’uomo che le ha fatto scoprire di poter amare ancora, o se restare per sempre aggrappata al passato, fatto di dolci ricordi ma che purtroppo saranno per sempre destinati a rimanere tali.

Ma cosa avrebbe voluto il suo Andrea per lei? E se infondo lui già avesse conosciuto la strada del suo unico amore dopo la sua morte?

“Una felicità semplice” ci racconta tutto questo e ci dà delle risposte a queste e ad altre profondissime domande, accompagnandoci in una vita fatta di sentimenti così veri da saper fare vibrare le corde del nostro cuore, capitolo dopo capitolo, pagina dopo pagina.

Con questo libro, Sara Rattaro ha dato vita ad una storia piena di amore e di sentimenti malinconici ma dolci, guidandoci con delicatezza in una rinascita, quella di Cristina, che ha il sapore di quei sentimenti così profondi da fare emozionare davvero, facendoci anche respirare quel senso di serenità e spensieratezza tipico di quelle persone che si trovano legate l’un l’altra in un nodo indissolubile che resta per sempre, anche oltre la vita stessa, anche oltre l’amore verso qualcun altro che ci aspetta.

Lo stile e le impressioni

Ho apprezzato moltissimo la struttura di questo libro, che sebbene ci porta nella realtà attuale del racconto al passato, lo fa in un modo davvero ben scelto, ovvero suddividendo la narrazione in grandi spazi dedicati ai soggetti, alla quale a sua volta vengono dedicati dei capitoli che guidano il lettore alla perfetta comprensione della storia. Una scelta davvero vincente, anche perché così facendo la storia viene svelata a poco a poco, aumentando l’attenzione alla lettura e mantenendo allo stesso tempo una perfetta coerenza tra la struttura e la sensibilità del contenuto narrato.

Mi è piaciuto moltissimo questo libro, perché mi ha saputa emozionare, facendomi affezionare molto alla coppia Cristina – Andrea, senza togliere nulla nemmeno al nuovo amore ovviamente. Ho apprezzato molto questo romanzo perché è un vero inno alla vita, che dimostra che l’amore vince sempre, perché è un sentimento immortale ed universale, e che ci insegna soprattutto che la vita va assaporata, cogliendo tutto quello che ha in serbo per noi.  

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

In questo libro la magia è racchiusa nella dolcezza dei ricordi, quelli in cui spesso chi perde il vero amore si rifugia, ma che apre anche le porte alla speranza che infondo la vita possa sempre riservare delle sorprese belle, offrendoci anche la possibilità di aprire il nostro cuore a nuove opportunità.

La copertina del libro di Sara Rattaro “Una felicità semplice”
  • Titolo: Una felicità semplice
  • Autore: Sara Rattaro
  • Casa editrice: Sperling & Kupfer
  • N. Pagine: 243
  • Prezzo al pubblico: 16,90 (versione cartacea) – € 9,99 (versione eBook)

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