Eccoci arrivati nel mese di maggio! Un altro mese fatto di letture straordinarie. E sono contentissima di aprire un nuovo mese proprio con un libro che è tantissime cose in un’unica opera. La storia vera e straordinaria di un uomo di origini italiane, nato e cresciuto negli Stati Uniti, un uomo dallo straordinario talento sportivo, che si è trovato a superare prove che solo a pensarci fanno rabbrividire, ma anche riflettere molto su come un uomo può cercare le risorse in sé stesso per affrontare tutto ciò che nessuno si aspetterebbe di poter essere chiamato a vivere.
Sull’autrice
Laura Hillenbrand è l’autrice di quest’opera, ed ha scritto diversi libri, oltre ad articoli per riviste molto note negli Stati Uniti. Nasce, neanche a farlo apposta, proprio in questo mese, il 15 maggio 1967 e le sue opere di maggiore successo, tradotte in molti paesi, sono proprio “Unbroken” e “Seabiscuit; an American legend”, entrambi i libri sono poi successivamente divenuti dei film, e spero di potervi parlare presto anche dell’opera cinematografica dedicata ad “Unbroken”, sarei infatti contenta di rendere questo saggio l’apriporta per l’altra rubrica che ho pensato per questo blog: “Come ti divento un film”.
Tornando alle opere di Laura, aggiungo che hanno avuto così tanto successo da aver venduto oltre 13 milioni di copie ognuna. Infatti dovete sapere che “Unbroken”, nella prima edizione (sempre edita dalla Mondadori) si chiamava “Sono ancora un uomo”, ed essendo io un’amante delle prime edizioni, ovviamente, le possiedo entrambe.
Laura ha vinto due premi importanti: il primo, nel 2002, con “Seabiscuit” che le ha conferito il premio come Indies Choice Book Award for Adult Nonfiction, ed il secondo, l’anno successivo, come Glamour USA Award alla donna dell’anno.
Il libro
Questo meraviglioso libro inizia raccontandoci la simpatica (e vivacissima) esistenza di Louis Zamperini, che nasce nello stato di New York in una famiglia di immigrati italiani, che poi si trasferirà nello stato della California, a Torrance, dove il ragazzo diventerà un’icona della corsa.
Che questo ragazzino avrà una vita fuori dal comune è praticamente comprensibile fin da subito, difatti mostra ben presto la sua vivacità e la sua estrema positività in molte delle marachelle che lo vedranno protagonista. E credetemi, ne combina così tante che vi scapperanno delle vere e proprie risate! E’ un ragazzino irrequieto, ma anche con uno straordinario talento nello sport, talento che sarà suo fratello maggiore, Pete, ad aiutarlo (talvolta costringendolo) a sviluppare, scoprendo ben presto che il suo potenziale nella corsa lo farà conoscere e gareggiare molte volte, rendendolo un volto molto noto nello sport sia americano che internazionale.
“Una vita di gloria vale un momento di dolore”
Pete Zamperini
Ma mentre continuava ad allenarsi e a fare le sue gare sognando le olimpiadi in Finlandia, la seconda guerra mondiale avanzava, ed inoltre, problemi di salute costrinsero Louis ad abbandonare gli allenamenti, ed infine anche ad abbandonare gli studi universitari a poca distanza dalla laurea.
Nel 1941 entrò poi nell’esercito, precisamente negli Army Air Corps, dove imparò a superare il mal d’aria di cui soffriva. Ma non avendo prestato attenzione agli incartamenti che firmò durante il congedo, si ritrovò ad essere richiamato alle armi quando il Governo Americano dichiarò di essere ufficialmente in guerra.
Da qui inizierà il lungo calvario di Zamperini, che si troverà a fare pericolose esercitazioni in cui il rischio di perdere la vita era palpabile ed una dura ed amara realtà che spesso accadrà ad altri colleghi ed amici.
Ma sarà la cruciale esperienza che lo vedrà disperso nell’oceano tra le isole Hawaii che metterà a dura prova il suo istinto di sopravvivenza, lottando con tutte le poche forze rimastegli in corpo per restare in vita.
“Il paradosso del sentimento di vendetta è che ti rende dipendente da chi ti ha fatto male, facendoti credere che ti libererai dal dolore solo quando farai soffrire i tuoi persecutori”
Riflessioni di Louis
Ma se quello sembrava l’inferno peggiore, ben presto si accorgerà che diventare prigioniero di guerra dei Giapponesi è ancora peggio che morire nell’oceano, magari divorati da squali affamati.
Sì, perché quello che il povero Louis dovrà affrontare tra le mani delle guardie carnefici e crudeli nei vari campi in cui verrà deportato vanno ben oltre il dolore, sia fisico che mentale, che un essere umano possa immaginare. La schiavitù, le sevizie, i soprusi e quant’altro è scritto in queste pagine vi faranno domandare più e più volte come ha potuto sopravvivere un uomo a tutte queste realtà assieme.
E non è un horror, è la nuda e cruda realtà…quella di una guerra tremenda, crudele e troppo lunga, capace di far perdere le speranze anche al più devoto dei fedeli.
Ma quando nel cuore c’è un forte desiderio di rivedere i propri cari, quando si è troppo amanti della vita per poter accettare di abbandonarsi all’inferno, ecco che la speranza, come un flebile bagliore nel buio totale, rimane persistente.
Ma si può sopravvivere a tanto dolore? Come può essere la vita dopo aver superato la guerra, aver visto la morte in faccia troppe volte, ed aver temuto per altrettante quantità di attimi di non avere più un futuro davanti a sé?
Forse si può sopravvivere con l’aiuto della fede, con l’amore di chi ci aspetta, o si trova alla fine della tempesta.
Si sopravvive quando si riesce a trasformare l’odio ed il rancore in perdono, trovando un oasi di pace interiore e nello spirito che non ha mai abbandonato il protagonista di questa emozionante e dolorosa storia. Perché spesso, è il desiderio di vivere a diventare anche la chiave per lasciarsi alle spalle quello che è stato, e che per forza rimarrà. Nella storia che tutti conosciamo, ma anche nei cuori di chi ha sconvolto la propria vita combattendo per il proprio paese.
Un libro, questo, che vi farà affezionare al protagonista con tutto il cuore, per il suo coraggio di superare le avversità enormi causate dalla guerra, per il suo straordinario senso di umanità ed anche per il suo umorismo che, malgrado tutte le atrocità, lo hanno accompagnato in ogni istante della sua lunga vita, prima, durante e anche dopo le terribili esperienze vissute in tempo di guerra.
Lo stile e le impressioni
Questo libro è qualcosa che va letto, se non altro perché è giusto conoscere che dietro il presente che noi adesso viviamo c’è chi, come Louis, si è battuto, e purtroppo molte persone non hanno avuto la grazia di poter raccontare le loro esperienze, perché sono morte senza poter sopravvivere per narrarle.
E’ un libro che apre la mente e che fa cadere in banalità i problemi che spesso noi tutti ci troviamo a dover affrontare, e questo lo dico perché, io per prima, adesso che ho letto questo libro mi trovo spesso a pensare: “Beh, Zamperini ha passato di peggio!”.
E’ anche ben scritto e ben suddiviso nelle varie sezioni. Narrato in un modo molto sciolto e che si lascia leggere, pertanto, con molta facilità.
La traduzione, a cura di Nicoletta Lamberti, è veramente ben fatta. E ci tengo a consigliare, a chi volesse leggere questo libro, di non farsi assolutamente intimidire dalla grande quantità di pagine, perché davvero, è un libro così carico di informazioni e di situazioni mutevoli, che ogni capitolo vi farà venire voglia di proseguire con il successivo, facendovi affezionare come è successo a me, a questo straordinario americano di origini italiane, che è stato così straordinariamente innamorato della vita, che anche la vita stessa sembra non lo volesse lasciare mai, forse perché straordinariamente umano, seppur fragile in alcuni momenti post prigionia, o forse anche per il solo fatto che vivere per raccontare la sua storia era qualcosa che il suo cuore doveva al mondo, e leggendo questo libro ci si fa carico di una ricchezza e di un privilegio che solo chi accoglie storie di vite altrui sa custodire con cura nel proprio cuore.
Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?
In questo libro la magia è racchiusa nell’amore del protagonista per la vita. Un uomo che ci insegna ad avere coraggio, mostrando che non si è mai pronti alla crudeltà che la guerra sparge nel mondo, ma che la nostra speranza deve sempre vivere in noi, perché solo con essa, l’amore prevarrà sempre sull’odio. Anche quando ci sarebbero tutti i presupposti per odiare davvero.
- Titolo: Unbroken
- Autore: Laura Hillenbrand
- Casa editrice: Mondadori
- N. Pagine: 457
- Prezzo al pubblico: € 19,00 (versione cartacea rilegata) – € 13,00 (versione cartacea brossura) – € 7,99 (versione eBook)
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