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New York 1941. Forse

Se cercate una storia ricca di suspense, da leggere tutta d’un fiato, smettete di cercare! “New York 1941. Forse” è quel che fa per voi!

Ben trovati carissimi lettori e… felice Pasquetta a tutti voi! Oggi è sicuramente una giornata ideale per concedervi una breve lettura, e dopo esserci lasciati con le sublimi poesie di “Riflessioni poetiche dell’anima” la scorsa domenica, adesso è arrivato il momento di andare alla scoperta di una nuova proposta letteraria. 📚 

Siete pronti? Se la risposta è sì, mettetevi comodi, magari con un pezzetto di cioccolato o colomba alla mano, o anche tutti e due! 😋 E…buona lettura! 😉

Sull’autore

New York 1941. Forse“, edito dalla Edizioni Europa, è un libro che vede la luce grazie alle straordinarie capacità narrative e lo spiccato talento di Luca Giribone.

Ma chi è Giribone?

Il padre di “New York 1941. Forse” è un autore torinese, classe 1975, che fin da giovanissimo dimostra di avere spiccate doti nella scrittura.

Difatti inizia presto a collaborare per La Stampa di Savona, entrando a far parte della redazione dell’inserto giovanile Il Menabò, dove resterà per alcuni anni.

Il suo interesse per il mondo della comunicazione di massa lo portano a a Milano, dove la sua formazione gli consentirà di lavorare in un’ agenzia pubblicitaria nel ruolo di copywriter e brand manager.

Ovviamente questi importanti ruoli lavorativi non mettono assolutamente freno alle sue innate passioni per la lettura e la scrittura.

Ed è proprio il connubio tra le sue passioni e le sue conoscenze che lo porteranno a pubblicare il suo primo romanzo, che è appunto il libro di cui vi voglio parlare oggi. 😌

New York 1941. Forse” è un noir che segue una trama ricca e contorta, dove il confine tra il reale ed il fantastico è quasi impercettibile, ed è in queste caratteristiche che il lettore, vero e proprio “spettatore” delle vicende, si perde, scombussolato ed allo stesso tempo sorpreso dagli innumerevoli colpi di scena che animano quest’opera.

Il libro

Siamo a New York, una delle città più eclettiche ed anche talvolta spietate del mondo.

E’ qui che “New York 1941. Forse” si anima, attraverso Frank Logan, un giornalista di denuncia a caccia di scoop, con la fama di esporre e scovare sempre la verità nei suoi articoli.

Per Logan la verità è una delle regole fondamentali nel giornalismo, anche a costo di mettere a repentaglio la sua vita ed anche quella di chi ama.

Ma a volte, “pestare i piedi” di pezzi grossi, come uno degli uomini più potenti ed attivi della Grande Mela, sindaco e con buone possibilità di diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti, può essere più pericoloso di quanto si creda.

“Ogni strumento potente può essere un dono o una minaccia a seconda di come viene utilizzato e con quale intenzione.”

da “New York 1941. Forse” pag. 108

Ad aiutare Frank in questa rischiosa quanto intrigante indagine c’è Dorothy, la sua compagna, e Jim Ross, un abile detective ma anche migliore amico del protagonista di “New York 1941. forse“.

Siamo in una New York del 1941, in un periodo che, diversamente dall’Europa, non è ancora entrata nel conflitto, quindi le battaglie sono interne, tra gangster e gente potente ma corrotta.

E’ per questo che Frank Logan ha molto lavoro da svolgere, smascherare i potenti e far saltare le loro carriere, per lui non è solo un lavoro, ma anche una filosofia di vita.

Ma quando delle minacce sembrano minare la vita del protagonista, inizia una corsa contro il tempo, per sfuggire a chi sembra volere morto Logan.

Cosa ci sarà dietro queste minacce?

Qualcuno, chiamato “L’informatore“, sembra avere qualcosa da dirgli, ed è quando il suo amico Jim lo porterà da questa ambigua quanto sinistra persona, che tutte le sue certezze sembreranno svenire.

Di chi può fidarsi il nostro protagonista? C’è qualcosa che gli sfugge?

“Molti credono che gli animali non abbiano un’anima, mentre io sono profondamente convinto che ce l’abbiano.”

da “New York 1941. Forse” pag. 112

Le rivelazioni lo trasporteranno in un futuro, fatto di elettronica, di mezzi che prenderanno il sopravvento nelle vite umane, in un modo così repentino da apparire sinistro, se raccontato nel 1941.

Futuro, passato, presente ed anche situazioni quasi fantastiche, fanno di questo noir una lettura intrigante, il cui filone narrativo è così fitto da rendere il lettore quasi incapace di “staccare gli occhi” dalla narrazione.

Ma chi può uccidere il protagonista?

Chi ha il vero potere su un personaggio che sta all’interno di una storia?

Queste e molte altre domande nascono e trovano risposta in “New York 1941. Forse“, una lettura intensa che sono certa vi conquisterà!

Ed il finale è una vera sorpresa…che ovviamente non vi spoilero! 😏 

Lo stile e le impressioni

New York 1941. Forse” di Luca Giribone è un noir intenso, ben strutturato, con uno stile che lo rende perfetto per ogni tipo di lettore.

Il linguaggio è scorrevole, i capitoli scivolano via così rapidamente da stupire il lettore, che nel giro di poco di trova catapultato in situazioni drammatiche, misteriose, talvolta addirittura surreali.

Il finale poi sconvolge, lasciando a bocca aperta ogni spettatore, che scoprirà delle verità del tutto fuori dall’ordinario.

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

“In questo libro la magia è racchiusa nel mistero, che si rivela intensamente solo nel finale, lasciandosi soltanto percepire capitolo dopo capitolo, come una scottante verità.”

La copertina del libro “New York 1941. Forse” di Luca Giribone
  • Titolo: New York 1941. Forse
  • Autore: Luca Giribone
  • Traduzione:
  • Casa editrice: Europa Edizioni
  • Collana: Edificare Universi
  • Anno edizione: 2016
  • Formato: Cartaceo
  • In commercio dal: 30 dicembre 2016
  • N. Pagine: 144
  • EAN o ISBN: 9788893840620
  • Prezzo al pubblico: 9,50€ (Brossura) – 5,49€ (ePub)

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