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Ribon messaggero d'amore

Ribon messaggero d’amore: un libro dalle forti emozioni

Ribon è una piccola vita, ma anche un filo che unisce nonna e nipote per sempre. E dove ci sono legami profondi ci sono sempre anche grandi emozioni.

Sull’Autore

Ito Ogawa è una nota scrittrice giapponese di libri illustrati per ragazzi e canzoni.

Nasce nel 1973.

Il suo romanzo d’esordio si intitola “Il ristorante dell’amore ritrovato”, un libro che le ha regalato un grande successo facendole vendere centinaia di migliaia di copie, ottenendo anche notevoli apprezzamenti sia dai critici letterari e sia dal pubblico.

Col suo libro d’esordio ha anche vinto il “Premio Bancarella della Cucina 2011”, per non parlare del fatto che da esso è stato realizzato un film, uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nel 2010.

Il suo ultimo romanzo tradotto in italiano è quello che vi sto per raccontare, mentre sempre per la casa editrice Neri Pozza, sono stati pubblicati “La cena degli addii” nel 2012 e “La Locanda degli amori diversi” nel 2016.

Il libro

Oggi vi voglio parlare di “Ribon messaggero d’amore”, un romanzo edito da Neri Pozza e tradotto dal giapponese da Gianluca Coci

Scelsi questo libro principalmente per la copertina, che raffigura un simpaticissimo pappagallo illustrato, e chi mi conosce sa che ho una passione spropositata per i volatili in genere.

Ma detto questo, passiamo alla storia vera e propria.

In una casa giapponese vive Sumire, una energica nonnina con la passione del birdwatching.

In casa con lei vive suo figlio adottivo, con sua moglie e sua figlia Hibari, ancora una bambina, con la quale lei ha un legame profondissimo.

A  lei Sumire trasmetterà tutta la sua passione per gli uccelli, ma cosa ancor più speciale tra loro sarà il ritrovamento di tre piccole uova che l’anziana cercherà di covare nel suo chignon tra la sua folta chioma.

Con l’aiuto di sua nipote, le due inizieranno una vera corsa alla sopravvivenza delle creature non ancora schiuse, che le vedranno ricompensate con la nascita di un piccolissimo pulcino nudo, l’unico a nascere su tutte e tre le uova.

Il piccolo prenderà il nome di Ribon, che in giapponese sta ad indicare il nastro, simbolo del legame indissolubile che legherà quelle tre dolci vite tra loro.

Sotto l’amore e le cure delle sue due mamme, Ribon cresce felice, ed è magnifico leggere ogni piccolo progresso che questo pennuto farà, soprattutto per chi, come me, ha avuto la bella esperienza di vedere nascere e crescere dei piccoli volatili.

Ma come tutte le cose belle, anche questo periodo è destinato a svanire.

Accadrà così, in un giorno qualunque, proprio come quando è stato trovato, per colpa di una disattenzione di Sumire, Ribon spiccherà il volo per non fare più ritorno a casa.

E così, mentre per nonna e nipote inizia il periodo doloroso della malinconia, per Ribon inizia un viaggio verso un mondo inesplorato, che lo porterà a donare gioia a vite diverse da quelle in cui era nato, talvolta senza nemmeno accorgersi di quanta gioia sappia infondere nei cuori con la sua semplice voglia di vivere.

“Lo chiameremo Ribon!” 

Sumire

La prima persona a cui porterà un senso di vita nuova sarà una giovane donna, che dopo la perdita del suo bambino nato morto sembrava sull’orlo di voler gettare via tutto quello che le rimaneva, ma col solo passaggio di quel minuscolo raggio di sole, scoprirà che fuori, oltre le mura di quella casa da cui non voleva uscire, c’è un mondo che la aspetta a braccia aperte.

E lei ricomincerà proprio da lì, osservando Ribon volare libero nel cielo blu.

Porterà gioia in un centro di recupero di volatili abbandonati, dove lui stesso verrà aiutato a riprendere la fiducia negli esseri umani, prima di ripartire per una nuova avventura, dove sarà in grado di risvegliare ricordi lontani in persone che, sedute ad un bancone di un bar, potrebbero apparire ormai perse in una vita fin troppo monotona.

Ma non è ancora finita, perché Ribon farà anche compagnia ad una ormai anziana artista con un male incurabile, lo farà con il suo infinito e naturale amore, nella sua spontanea semplicità tipica di tutte le più fragili creature, di cui i volatili fanno estremamente parte.

A casa di questa donna ci rimarrà un po’ più che nelle altre, consentendoci di conoscere meglio la sua vita ed anche le sue fragilità.

Attraverso i suoi occhi ed i suoi pensieri, riusciremo ad entrare nella mente fragile e sensibile di una donna che nonostante tutto assapora la vita, in compagnia della sua migliore amica e consulente, che non la abbandonerà fino al resto dei suoi giorni come il nostro Ribon.

Mentre il nostro amico volatile entra nelle vite di tutte queste persone, il tempo scorre, Hibari cresce, diventando una donna, mentre Sumire negli anni si appresta al suo declino tipico dell’età che avanza.

Affidando a sua nipote i suoi ricordi più preziosi, tra le quali c’è il libro – diario dei progressi di Ribon ed il suo dolce ricordo dell’amore per l’unico uomo che le avesse mai rubato il cuore: Hans, un giovane fornaio conosciuto a Berlino, un amore destinato a svanire nel nulla con la nascita del muro che divideva i palazzi in cui vivevano e che lei ha conservato per sempre nel suo cuore, fino al giorno della sua scomparsa.

Proprio da Berlino, Hibari inizierà un percorso totalmente nuovo, iniziato con l’intento di fare le volontà della nonna, che aveva chiesto di spargere le sue ceneri in quel posto, scoprirà di non aver mai perso l’amore per quella donna con cui aveva condiviso gioie e dolori così profondi, che avevano un solo nome: Ribon.

Ma dove sarà ora quel simpatico e dolce pennuto dalla cresta gialla e le guance arancio? Ci sarà ancora?  E se la risposta è sì, cosa starà facendo?

Questo e molto altro è nascosto tra le righe di questo emozionantissimo libro, che con la dolcezza e la leggerezza della brillante penna di Ito Ogawa, saprà dare una ventata di amore e di dolci emozioni anche a chi crede di non essere capace di emozionarsi con un libro.

Provare per credere.

“Sumire, come posso sopravvivere in un mondo in cui tu non ci sei più?”

Hibari

Lo stile e le impressioni

Questo incantevole romanzo è caratterizzato da una linea di scrittura molto dettagliata, capace di trasportare il lettore in mondi così diversi tra loro senza mai far perdere di vista il filo conduttore che lega ogni parte al racconto già letto.

Caratterizzato da una sorta di amore che è evidente e palpabile in ogni pagina, si viene immersi in emozioni e ragionamenti che toccano nel profondo tutti, chi più e chi meno, ma una cosa è certa, non si può essere indifferenti a questa storia.

Ci si lascia prendere da questo racconto perché ha uno stile così sciolto e naturale che consente a tutti quanti di comprendere tutto quello che accade ai protagonisti di ogni parte di questo libro.

Per non parlare del finale, che ovviamente non vi svelerò, ma che considero realmente un vero e proprio messaggio di speranza, soprattutto in questi tempi che stiamo vivendo.

Un libro, questo, da leggere tutto d’un fiato, da regalarsi e perché no? Da regalare.Adesso che si avvicinano i giorni di festa, potrebbe essere un ottimo modo per regalare piccoli attimi di riflessione e serenità.

Bidibibodibibook cerca sempre la magia nelle sue letture, ed in questa qual è?

“La magia di questo libro è racchiusa nei cuori e nelle vite di chi sa accogliere ed osservare una piccola creatura. Che ci insegna che la gioia, in fin dei conti è dentro le piccole cose della vita.” 

La copertina del libro di Ito Ogawa “Ribon messaggero d’amore”

  • Titolo: Ribon messaggero d’amore
  • Autore: Ito Ogawa
  • Casa editrice: Neri Pozza
  • N. Pagine: 287
  • Prezzo al pubblico:18,00

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